Tornano al lavoro i truffatori telefonici del “finto incidente”

Cesena

La truffa del finto incidente stradale o del fermo in polizia riprende vigore. Ieri mattina, alle 10:30, una famiglia di Longiano, racconta che: «Al telefono di casa ha chiamato un sedicente avvocato delle Assicurazioni Generali, tale Molinari, per avvisarci che nostra figlia che è in viaggio di nozze era in stato di fermo. Alle mie obiezioni, mi ha risposto che potevo contattare il 112 per avere conferma. Dopo qualche secondo ci hanno chiamato spacciandosi per carabinieri, ma era la stessa voce. Quando gli ho detto che era una truffa hanno chiuso immediatamente. Nel dispay del nostro telefono la chiamata era da “anonymus” in entrambi i casi. Ovviamente era tutto falso: nostra figlia e suo marito stanno bene. La cosa strana è che sapevano il suo nome».

Della tentata truffa è stato avvisato l’assessore comunale alla sicurezza di Longiano, che poi ha segnalato ai carabinieri. La banda dell’avvocato Molinari era stata smantellata l’anno scorso ed era composta da una trentina di truffatori che agiva tra Modena e Bologna. Ora quindi si è sposta in zona per tornare a colpire. Purtroppo al giorno d’oggi sapere i nomi e gli spostamenti dei famigliari è un attimo perché con i social e altri modi (come possono essere i nomi nelle auto con gli stickers delle persone) e occorre stare all’erta per non cadere nel tranello.

Un altro episodio accaduto da poco sempre a Longiano, mentre un mese fa, nella vicina Roncofreddo con lo stesso sistema hanno truffato una persona dicendogli che suo figlio aveva ucciso con il camion una persona e per chiudere la vicenda si sono fatti consegnare 2000 euro.

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