Studenti, bus in ritardo o corse saltate: problemi sull’asse Cesena - Forlì

Famiglie e studenti in protesta per un servizio consolidato da tempo, ma che sembra continuare a non funzionare anche a distanza di anni. Alla ripartenza scolastica, ogni anno, fioccano le segnalazioni di corse saltate, bus pieni e disservizi. Soprattutto ad inizio anno scolastico ma non solo.

Il problema principale evidenziato in queste ore da utenti cesenati riguarda la linea 125 di Forlì, quella che dalla stazione trasporta i ragazzi alle scuole: non l’unica pare a causare disagi ai tanti studenti pendolari verso Forlì o residenti a Forlì. Ricadute importanti sui ragazzi, ma anche su famiglie e scuole: costrette ad assistere i propri studenti anche sul piano del viaggio. Un problema che ben presto dovrà essere risolto dagli addetti, con soluzioni qualitative e quantitative, per rimediare ad un anno iniziato con la marcia sbagliata.

«È un disagio per i ragazzi - racconta Alice Burini, madre di una studentessa liceale cesenate - perché tutte le mattine sono costretti ad inserirsi a lezione in corso. Un disagio per le famiglie che devono seguire i loro figli in tempo reale mentre sono al lavoro ed un disagio per le scuole costrette a modificare il loro funzionamento, adeguandosi a sistemi burocratici per giustificare ritardi d’arrivo fino a 15 minuti. Solo due volte dall’inizio della scuola mia figlia è riuscita ad arrivare in orario. Purtroppo abbiamo constatato un ritardo quotidiano tra i quindici e venti minuti e le fasce orarie indicate sul libretto non sono state sempre coperte da corse. Il fatto che non passino nemmeno tutti i bus prestabiliti comporta un sovraffollamento su quelli che prestano servizio, costretti a tirar dritto od a chiudere le porte in faccia in diverse fermate. Aspettare il successivo bus, sempre che passi, non è fattibile in quanto non è compatibile con l’orario scolastico. Noi famiglie paghiamo l’abbonamento, ma il servizio deve funzionare al meglio, non pretendiamo una puntualità svizzera, ma che passino tutti i bus negli orari prestabiliti appare doveroso. Evidentemente è necessario che ne vengano inseriti altre corse per gli orari di punta. Le prime mattinate addirittura c’erano fermate non segnalate sul libretto-corsa, oppure i bus fermavano dall’altra parte della strada. Al lavoro noi genitori non possiamo stare sempre col telefono in mano ad aggiornarci coi nostri figli se siano riusciti o meno a prendere l’autobus. Ci siamo rivolti anche alle sportelliste del punto informativo senza ottenere risultati. Capita anche che i ragazzi usciti da scuola siano costretti ad incamminarsi a piedi verso la stazione causa disservizi e non possiamo andare avanti così tutto l’anno. Ho effettuato una segnalazione online alla Start Romagna, ma ho ricevuto risposta da un operatore automatico: quindi effettivamente non ho idea se è sia stata presa in carico la protesta. Non chiediamo molto, se non un servizio funzionante visto che abbiamo pagato».

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