Sogliano, il vecchio bar riapre per un giorno dopo 23 anni, tra tombole, storica insegna e lacrime

Cesena

Storico bar riapre dopo 23 anni, per un giorno pieno di emozioni, tra mobili, tazzine e insegna riapparse, come se il tempo non fosse passato. Sabato scorso è stata organizzata una serata-remembar al bar della Maria di Piin, all’anagrafe Maria Carigi, che si trova in piazza Garibaldi, a Sogliano capoluogo. Piin era il babbo del marito di Maria, che gestiva con la moglie l’osteria. Poi lasciarono la gestione a Maria, detta quindi “Maria di Piin”, mentre Gardo (figlio di Piin e marito di Maria) faceva il fattore. Maria trasformò l’osteria in un bar, che funzionò dal 1967 al 2001. Una volta chiuso, il locale non è stato più riaperto, diventando un magazzino di famiglia. Quindi la Maria di Piin è rimasta l’ultima a preparare caffè in quel bar. All’interno ci sono però ancora i vecchi tavoli e tutto il materiale del bar, comprese le tazzine del caffè e anche la vecchia insegna “Lavazza”.

Per 34 anni quel bar è stato il punto di ritrovo di tanti soglianesi e non. Per un giorno si è riacceso per qualche ora, con le coppette “d’argento” del gelato distribuite e, nel caldo di una sera d’estate, per le vie del paese è risuonata ancora una volta la frase tipica che faceva sognare tanti bambini: «E per la tombola ecco il numero...».

La serata è stata organizzata dalla figlia di Maria, Catia Zanfanti, che ha accolto una pressante richiesta fatta da parenti ed ex affezionati avventori: fare una festa privata per ricordare tutti assieme i pomeriggi e le serate trascorse al bar con la signora Maria. Così, tra aneddoti, risate e qualche lacrima nostalgica, sono riaffiorati dal passato bei momenti, che gli “allora” giovani soglianesi e vacanzieri hanno potuto ricondividere dopo 23 anni. La figlia di Maria, per l’occasione, ha preparato anche i cioccolatini rossi, tipo Bacio, come quelli di un tempo, che avevano un numero dentro per vincerne un altro gratis.

«Abbiamo fatto tombole per tutta la serata e cantato - riferiscono emozionati quelli che un tempo erano i giovani del bar - La tombola è stata organizzata dal fratello Flaviano, che leggeva i numeri come tanti anni fa. Ci ha regalato alla fine dei sacchettini con i cioccolatini, quelli che un tempo si trovavano nei bar. Come premi delle tombole c’erano invece tazze d’epoca. Catia è stata gentilissima e si è commossa quando ha ricordato la mamma e gli anziani che giocavano a briscola nel bar».

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