Roncofreddo, compra per 22mila euro un’auto usata, va a ritirarla a Milano ma gliela fanno sparire sotto il naso

Ha acquistato una Mercedes usata per 22.300 euro, ma al momento della consegna a Milano i venditori-truffatori, dopo essersi presentati con la vettura, si sono fatti fare un bonifico immediato e poi sono spariti con l’auto. A essere ingannato è stato un roncofreddese, che ha subito denunciato il furto ai carabinieri meneghini e conta di recuperare almeno il 90% dei soldi versati.
Il 42enne residente a Felloniche aveva trovato su una piattaforma on line l’annuncio di vendita di una Mercedes Classe A 180 D, di colore grigio metallizzato. Immatricolata nel 2024, del valore originale di 37mila euro, con 22mila chilometri percorsi, era in vendita a 22.500 euro. Visto il buon rapporto qualità-prezzo, l’uomo ha contattato il venditore e si è accordato per incontrarsi martedì scorso, a Milano, alle 12. All’arrivo in stazione è stato accolto da due persone, di 22 e 27 anni con accento calabrese, che gli hanno riferito di essere nati a Barcellona. Avevano con loro l’auto in vendita, che il roncofreddese ha provato e di cui è rimasto soddisfatto. Quindi si è recato coi due giovani alla banca Bper di via Moscova per fare loro un bonifico urgente di 22.300, grazie a uno sconto di 200 euro. I bonifici urgenti sono approvati e inviati dalle banche entro le ore 13. Avuta la consegna materiale dell’auto, il roncofreddese non si è insospettito.
«Visto che dovevamo andare a fare il passaggio di proprietà alle 14,30 - riferisce - con i venditori abbiamo deciso di fermarci a pranzo al centro commerciale di Arese. Mentre uno di loro si attardava per parcheggiare, io e l’altro venditore siamo entrati nel ristorante e siamo andati in bagno. Ma quando sono uscito il venditore che era venuto con me era sparito. Allora sono corso fuori, ma si erano volatilizzati entrambi, così come l’auto che avevo appena pagato. Intuendo solo allora che mi avevano teso una trappola, mi sono precipitato a fare denuncia alla stazione dei carabinieri di Milano».
Un bonifico urgente viene accreditato subito sul conto del beneficiario e può essere subito ritirato.
«I venditori risultano clienti di Poste Italiane - prosegue il 42enne raggirato -. Ho poi anche scoperto che l’auto era in leasing. Dopo la denuncia a Milano, per tentare di recuperare la somma, mi sono rivolto alla mia banca di fiducia, la Bper di San Mauro Pascoli, e agli avvocati Roberto Landi con studio a Savignano e Francesco Barducci di Cesena. Grazie a loro, sono riuscito almeno a bloccare il 90% della somma, anche se al momento non c’è stato il recupero materiale. Subire una truffa è pesante sia economicamente, sia psicologicamente. Prima di fare qualsiasi pagamento, da ora in poi, farò tutti gli accertamenti possibili e immaginabili».