Rifiuti a Cesena, cambiano i conteggi per i ritiri dell’indifferenziato, occhio alle tariffe

Cesena
  • 27 dicembre 2024

Con l’arrivo del nuovo anno la regolazione della Tariffa corrispettiva puntuale, sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa calcolata anche in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente, presenterà alcune modifiche relative al conteggio degli svuotamenti prestabiliti annui di ciascun nucleo familiare nel territorio comunale di Cesena.

È l’assessore alla Sostenibilità ambientale Andrea Bertani a darne notizia spiegando che la modifica, relativa alle sole utenze domestiche, è dovuta principalmente alla virtuosità della maggiore parte dei cittadini che permette, sempre in ottica di gradualità, di ridurre il numero di svuotamenti a disposizione.

Raccolta indifferenziato

La raccolta domiciliare dell’indifferenziato viene effettuata, a seconda dell’ubicazione dell’utenza, tramite la misurazione dei volumi di contenitori svuotati o conteggio ecoself/smarty. Nello specifico, con riferimento ai rispettivi nuclei, procedendo da un solo componente fino a sei componenti, gli svuotamenti, considerando un bidoncino da 40 litri, saranno modificati da 24 a 20, da 30 a 25, da 35 a 29, da 39 a 32, da 42 a 36 e da 44 a 39. Il numero di svuotamenti eccedenti la soglia annua prestabilita determina una quota aggiuntiva rispetto alla quota variabile di base prevista in tariffa.

Nei primi mesi dell’anno sarà aggiornato il regolamento TCP con un passaggio in Consiglio Locale, e a febbraio il gestore informerà i cittadini con un avviso nella bolletta relativa al terzo quadrimestre 2024. Ogni utente può vedere lo stato dei propri svuotamenti nell’app myHera.

“La modifica – commenta l’assessore Andrea Bertani – arriva a seguito di un attento conteggio degli svuotamenti fino ad oggi registrati. Una volta introdotta la Tariffa corrispettiva puntuale avevamo considerato un numero elevato di conferimenti dell’indifferenziato tale da non creare particolare difficoltà ai nuclei familiari e alle imprese. Nel corso di questi anni, tuttavia, è emerso un dato virtuoso particolarmente interessante: gli svuotamenti, infatti, non solo non toccano il tetto previsto ma sono molti meno, a dimostrazione dell’impegno dei cesenati nell’attività di differenziazione dei rifiuti prodotti. D’altra parte i dati ci dicono che è ancora necessario migliorare la qualità della raccolta: serve una maggiore attenzione da parte di tutti nel conferire correttamente i rifiuti, inserendo in ciascun contenitore solo ed esclusivamente i materiali previsti per quella specifica frazione. Migliorando la qualità delle frazioni differenziate, infatti, si può valorizzare al meglio la vendita dei materiali recuperabili, con benefici diretti anche sulle tariffe. Contestualmente a questa modifica i nostri uffici sono impegnati nella definizione di un modello di conferimento dei rifiuti per le strutture del canile di Rio Eremo e del gattile a Torre del Moro”.

Al momento, inoltre, non si procederà con modifiche legate agli svuotamenti prestabiliti per le utenze non domestiche. Sulla base dei dati inerenti ai conferimenti effettivi si evidenzia infatti una maggiore incidenza di produzione di rifiuti indifferenziati attribuibile alle utenze non domestiche rispetto al previsto. Su questo sarà necessario continuare il monitoraggio ed aprire una riflessione nel corso del 2025.

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