Patrignani: “Cesena capitale della cultura? Serve un restyling per renderla ancora più bella”

“La candidatura di Cesena a capitale della cultura unitamente a Forlì, approdo che Confcommercio reputa positivo in una logica di unitarietà del territorio provinciale, deve essere una opportunità straordinaria per rilanciare la nostra città sotto il profilo degli istituti culturali, partendo dall’eccellenza della Biblioteca Malatestiana, ma anche più in generale dell’economia e del decoro urbano”.
Lo sostiene il presidente di Confcommercio cesenate Augusto Patrignani.
“In questi anni più volte Confcommercio è intervenuta per rimarcare come cultura ed economia debbano marciare di pari passi - aggiunge Patrignani - e ciò non rappresenta uno svilimento dell’aspetto culturale, al contrario una sua valorizzazione in termini di indotto e di benefici che la promozione culturale arreca alla città e al territorio. In questo senso Cesena deve rafforzare il suo appeal turistico, incrementando i visitatori della Biblioteca Malatestiana ma anche degli altri significativi monumenti cittadini, dalla Rocca ai Musei, quelli esistenti e gli altri in gestazione, dall’Abbazia del Monte al sistema della chiese e delle pievi disseminate sul territorio e nei comuni adiacenti per alimentare il turismo religioso nella città dei papi Pio VI e PIo VII. Cesena può farlo con una politica turistica di valenza romagnola in cui tutte le forze si mettono in campo in una logica di turismi complementari”.
“Inoltre una Cesena candidata alla città della cultura deve avere un assetto e un arredo urbano decoroso dal centro sino ai quartieri periferici cercando di migliorare le sue condizioni laddove le criticità si presentano più evidenti- aggiunge Patrignani -. Ecco allora che avviandosi il percorso per Cesena città della cultura, si dovrebbe produrre un processo di restyling per rendere Cesena più bella e decorosa. In questo modo le ricadute avvantaggerebbe anche il settore turistico e commerciale che forniscono dal canto loro un apporto importante al miglioramento della qualità estetica della città. La partita di Cesena città della cultura - conclude il presidente Patrignani - coinvolge tutta la città e deve essere non solo un motivi d’orgoglio ma soprattutto un’occasione per rendere Cesena ancora più bella. Come cesenati dobbiamo sentirci di fieri di poter scendere in campo”.