Cesena, targa sulla casa natale di Gino Barbieri
CESENA. Da alcuni giorni un cartiglio ovale identifica la casa natale dell’artista cesenate Gino Barbieri, al civico 13 di viale Mazzoni. Si tratta del palazzo caratterizzato dal bel portale rinascimentale, abbellito da un bassorilievo con fantastici animali marini, nel cui androne ci sono portali in pietra con iscrizioni latine che inneggiano alla conoscenza. Secondo la tradizione, infatti, in quell'antico palazzo sarebbe stata ospitata l'Università cesenate nel sec.XVIII. “Con questo intervento da parte del Comune – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura e Turismo Christian Castorri – si pone un ideale suggello alle varie iniziative svoltesi fra il 2017 e il 2018 per ricordare il centenario della morte di Barbieri, fra cui la doppia mostra realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio e la pubblicazione del volume “Gino Barbieri artista in trincea” curato da Franco Spazzoli. Questo percorso di approfondimento ha permesso alla città di recuperare la memoria di una suo figlio illustre e ingiustamente a lungo trascurato. La collocazione di questa targa vuole essere un segno della volontà di mantenerne vivo il ricordo”. Era stato lo studioso cesenate Cino Pedrelli a scoprire, anni fa, che proprio in un appartamento di quel palazzo, dove la famiglia viveva in affitto, il 26 novembre 1985 era nato Luigi Giovanni (Gino) Barbieri che sarebbe diventato un notevole pittore ed un eccellente xilografo. Personalità generosa e appassionata, dopo una vita dedicata all'arte nelle sue varie forme della pittura, affresco, incisione e xilografia, Barbieri morì combattendo eroicamente sul Monte Zomo (Altopiano di Asiago), il 17 novembre 1917.