Nelle vetrate del duomo l’omaggio al Cesena Calcio: Walter Schachner insieme a San Giovanni Battista
È proprio vero che a Cesena il calcio è quasi... come una religione. Nella cattedrale di San Giovanni Battista, principale luogo di culto in Romagna è infatti presente una vetrata particolare che anche i tifosi più accaniti forse non conoscono ma che raffigura un personaggio che i tifosi del cavalluccio invece conoscono molto bene: Walter Schachner.
È stato Nicola Sebastio (1914-2005, scultore che ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale ed è stato prigioniero in Egitto) nel 1981 a ridisegnare le vetrate che vegliano dalle spalle sull’altare della chiesa, e sembra incredibile poter ritrovare una leggenda del Cesena Calcio in quella di destra.
Ponendosi sotto alla parete, possiamo osservare una scena caratterizzata da un’atmosfera particolare il cui protagonista è San Giovanni Battista, patrono di Cesena, che sta predicando con in mano una croce d’oro. Nella stessa vetrata c’è anche la raffigurazione del suo martirio, salendo verticalmente.
Focalizzandoci però sullo sfondo, ritroviamo alle spalle del Santo un “personaggio misterioso”, ritratto con uno sguardo furbo e vivo: ecco Walter Schachner raffigurato attraverso gli iconici baffettini rossi; ai suoi piedi scarpini da calcio e un pallone in movimento. Inconfondibile la scritta, “A.C.” che va a creare un vero e proprio legame con i bianconeri. Dalla chiesa principale alla squadra principale... Un filo rosso (anzi, forse meglio dire “bianconero”) che si intreccia, tra religione e calcio, sancendo quel legame indelebile che esiste tra la gente della città ed i tifosi del Cesena. Il duomo: rappresentazione di un popolo unito non solo dalla religione ma dagli stessi colori e dal cavalluccio marino.