Montiano, giovane musicista conquista la Cina col suo oboe, in tournèe con l’orchestra di Lugano

Cesena

Il montianese Maria Edoardo Pedrelli tournée in Cina. Il 23enne, che da 13 anni studia oboe, è arrivato all’ultimo anno del master col maestro Francesco Di Rosa, al Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. Un anno fa era già stato a suonare in Vietnam e nei giorni scorsi, unico musicista romagnolo del gruppo in trasferta, ha preso parte alla tournée della United Soloists Orchestra, ensemble di Lugano composto da 45 elementi, tra i quali alcuni dei migliori solisti concertisti delle principali orchestre del mondo.

La particolare tournée

La United Soloists Orchestra ha tenuto dal 19 dicembre al 7 gennaio scorso ben 14 concerti in 13 grandi città della Cina, spostandosi in tremo o in aereo dal confine con la Mongolia a quello con la Corea o il mar Giallo e mar Cinese, fino al confine con il Vietnam a sud.

«È stata una tourneè affascinante - racconta Maria Edoardo Pedrelli - Abbiamo tenuto concerti in teatri di città importanti, come Shenzhen la capitale cinese dell’elettronica, Wuhan, famosa invece per essere stata il primo focolaio del coronavirus, Nanjing (in italiano Nanchino, e per lungo tempo, capitale della Cina, ndr), Chongqing (che conta circa 8,5 milioni di abitanti, ma nella cui area urbana o confini municipali si superano i 32 milioni di residenti, ndr), tutte città moderne, vere metropoli con grattacieli. A Chongqing per esempio il teatro aveva 3.600 posti a sedere e si trova dentro un grande tempio».

Un Paese sorprendente

«Le città dove ci siamo esibiti erano meno caotiche di quanto si vede in televisione - riferisca Pedrelli - C’è una pulizia assoluta nelle strade e l’aria è meno inquinata rispetto alla pianura padana, con alti grattacieli ma alternati da grandi e curati parchi verdi, con le strade percorse dal 90% di auto elettriche o ibride. Il cibo per noi occidentali rimane un po’ strano, quasi tutto cucinato a vapore, con svariati sughi e infusi che comunque abbiamo apprezzato, anche se qualche volta siamo scappati al McDonald’s».

Successo nei teatri

Per quel che riguarda la performance musicale, Pedrelli è molto soddisfatto: «Nei teatri il pubblico è stato attento e caloroso. Ci hanno chiesto tanti bis, e per conquistarli, oltre alla musica classica, abbiamo scelto anche dei brani degli Abba. Ci hanno applauditi a lungo e anche in giro ci siamo sentiti considerati come grandi star. È stato il mio primo Natale e il primo Capodanno lontano sia da Montiano e sia dai miei genitori, ma è stata un’esperienza artistico-musicale molto gratificate».

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