Montianese incontra commilitone dopo 64 anni

Cesena

Emozionante ritrovo dopo 64 anni. Il montianese 87enne Giovanni Sacchetti, dopo 64 anni riabbraccia un amico con cui ha trascorso un periodo importante della sua vita. Componente della banda musicale di Montiano, come suonatore di trombone, durante i suoi 18 mesi di servizio militare ha conosciuto il coetaneo Giorgio Benni di Monzuno (comune appenninico in provincia di Bologna) con cui è diventato uno dei componenti della banda musicale militare del 7° Reggimento Alpini di Belluno.

«Tra me e Giorgio Benni non c’è nemmeno un mese di differenza come età – dice Sacchetti – quando venni chiamato a fare il servizio militare a Belluno, ci chiesero se tra noi c’era qualcuno che sapesse suonare uno strumento musicale. Visto che facevo parte della banda musicale di Montiano mi feci avanti e anche Benni, che era un professore e suonava il clarino. Lui venne anche nominato responsabile della banda musicale militare. Siamo diventati amici e abbiamo condiviso tanti bei momenti. Ma da quando ci siamo congedati, il 6 dicembre 1960 non c’eravamo più incontrati. Di lui mi è rimasto, oltre al caro ricordo, anche una foto scattata insieme il 20 luglio 1960. Eravamo al campeggio di Arabba, meta turistica del “Comprensorio sciistico Dolomiti” al confine con l’Austria. La banda militare 7° Alpini di Belluno era andata per allietare una serata ai turisti».

«Da diversi anni poi ho lasciato il mio posto ai più giovani nella banda musicale di Montiano - continua Sacchetti - ma in qualche rara occasione sono andato a suonare anche in altre bande musicali. Quando mi hanno chiamato per un concerto storico nella fanfara musicale dei bersaglieri ho conosciuto una persona di Bologna e gli ho confidato che conoscevo il suonatore di clarino Benni. Lo conosceva anche lui e si è impegnato a trovarmi il numero di telefono. Poi me l’ha fornito un po’ di tempo fa. Allora l’ho chiamato subito e ci siamo fatti festa per telefono, continuando in seguito a sentirci per gli auguri a Pasqua e Natale. Poi, nei giorni scorsi, mi ha chiamato dicendo che con alcuni parenti sarebbe venuto in vacanza a Bellaria e che avrebbe avuto piacere di incontrarmi. Ci siamo poi accordati e, alcune sere fa, sono andato a trovarlo alll’hotel Ristoro facendomi accompagnare da mia figlia Simona. Ho così potuto riabbracciare il mio amico dopo 64 anni. Una grande felicità anche da parte sua e mi ha fatto tornare in mente alcuni episodi allegri di quei mesi lontani».

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