Ministero dei trasporti: il nuovo logo disegnato da un’azienda cesenate

Cesena
  • 14 settembre 2024

La Mzds Srl di Cesena firma il nuovo marchio del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture della Repubblica Italiana.

Da una proficua collaborazione con gli uffici del Ministero, Mzds (Manzi e Zanotti Design studio) ha ridisegnato il nuovo marchio del Mit. Un segno distintivo che caratterizzerà tutta la comunicazione istituzionale del Ministero della Repubblica Italiana con una linea grafica contemporanea e attuale.

«Siamo onorati di aver preso parte alla nuova progettazione del marchio del Mit che è per il nostro studio naturalmente un incarico prestigioso e di rilievo data la complessità dell’attività e del respiro nazionale e internazionale che porta. L’incarico è arrivato perché in precedenza avevamo collaborato con il Ministero del Turismo Italiano supportando l’attività di comunicazione del marchio ministeriale all’interno del progetto turistico The Lovely Places. Marchio che nel 2023, a seguito della campagna di comunicazione “Open to meraviglia” è stato parzialmente ristilizzato dal Gruppo Armando Testa.

L’esperienza passata e le attività di comunicazione con le pubbliche amministrazioni sono state quindi determinanti. Questo incarico rappresenta un salto di qualità per Mzds, per la complessità del lavoro e per le attività richieste dal Ministero» hanno detto Michele Manzi e Victor Zanotti di Mzds.

«Su richiesta del Mit, siamo intervenuti nel ridefinire tutto il coordinato on e off-line, social network e App del Mit, partendo da un concept grafico fornito. Il nostro lavoro è stato quello di professionalizzare e dare corpo ad un’idea, ridefinendo il marchio nei concetti chiave che erano stati scelti dalla commissione. Il marchio che abbiamo ri-disegnato rappresenta la stella della Repubblica, il tricolore e un segno centrale che richiama un orizzonte e un tracciato che funge da slancio. Rappresenta l’idea di progresso e connessione, simboleggiando le reti infrastrutturali e le vie di trasporto che uniscono il Paese. Possiamo dire che è un marchio tipicamente italiano perché ha in se morbidezza e empatia ma anche quell’istituzionalità necessaria per identificarsi come marchio della Repubblica. Quando a Novembre 2023 siamo stati contattati dalla segreteria del Ministero c’è stato un attimo di trepidazione e di timore considerato l’incarico importante e la visibilità (nonché la portata) del lavoro. È stato un percorso molto lungo che ha coinvolto l’intero studio soprattutto nella fase creativa iniziale e successivamente nel refinement ovvero nelle attività di rifinitura del marchio. Sono state proposte oltre 20 ipotesi di varianti del marchio prima di trovare “la quadra”».

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