Messa carica di emozioni e ricordi nel saluto alla Diocesi del vescovo Douglas Regattieri

L’ultima di Douglas. Un’omelia carica di emozione quella letta dall’uscente vescovo della diocesi Cesena-Sarsina, davanti a un Duomo tutto esaurito. Parole sincere, piene di gratitudine, per salutare al meglio fedeli e presbiteri dopo quattordici anni al “timone della barca”, collegandosi anche al tema quaresimale del deserto umano. Una barca, metafora della Diocesi, su cui è salito con emozioni e tensione, sentendo però dentro di sé sempre grandissima fiducia e fede. Prima dell’inizio della celebrazione, il Vicario generale della diocesi, don Pier Giulio Diaco, ha ripercorso tutte le tappe principali del vescovo durante il suo mandato, dall’accogliere a Cesena Papa Francesco nel 2017, ai due viaggi pastorali, all’incontro con gli ammalati, le associazioni e le missioni. E poi gli anni della pandemia, dell’alluvione e le ricorrenze degli anniversari di Papa Pio VII e Papa Braschi.

“All’ultima cena” del vescovo, ma con lunga vita piena di testimonianza ancora davanti, erano presenti nelle prime file i parenti più stretti e le istituzioni del territorio: il Prefetto della provincia Forlì-Cesena Rinaldo Argentieri, il sindaco Enzo Lattuca, Enzo Cangini sindaco di Sarsina, Monica Rossi sindaco di Mercato Saraceno, Mauro Graziano sindaco di Longiano, Eugenio Battistini sindaco di Gambettola e le autorità militari.

«Nel dicembre del 2010 sono salito su questa barca per navigare in mare aperto - spiega Douglas ai presenti - Nulla mi era dovuto, è stata tutta grazia sovrabbondante. Ho incontrato Dio tra i poveri, i malati, gli sposi, in mezzo ai ragazzi nel spalare il fango, nelle fatiche del ministero e nelle notti di silenzio. Preghiamo per il Papa, per la fine delle guerre e per il nuovo vescovo. È l’ultima fase della mia vita, sperando sia ancora piena di preghiera e testimonianza. Ora da questa barca è tempo di scendere , bisogna imparare a congedarsi gioiosamente. Cosa avevo di speciale per essere scelto? Tu Signore mi ha rassicurato e voi cari continuerete ad accompagnarmi con la vostra preghiera».

La celebrazione è stata animata dal coro diocesano Almacant.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui