Lotta alle Barriere architettoniche: ecco la situazione di Cesena nella giornata per i diritti delle persone con disabilità
Sulla base di quanto condiviso dall’Istat, in Italia oltre 3 milioni di persone convivono con gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere le abituali attività quotidiane. A queste si aggiungono altri 10 milioni di italiani che hanno limitazioni ‘non gravi’ nelle attività svolte abitualmente.
In occasione della Giornata dei diritti delle persone con disabilità, che si celebra oggi martedì 3 dicembre, le Nazioni Unite hanno scelto il tema “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile” legato inoltre a una città senza barriere architettoniche. A questo proposito, con lo scopo di rendere Cesena un luogo per tutti, l’Amministrazione comunale ha sviluppato nel tempo mirate azioni tese ad abbattere ogni barriera architettonica negli spazi pubblici.
Esplicito è il riferimento al Piano per l’Eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) che ha visto come primo atto la formulazione di un questionario rivolto ai cittadini al fine di sondare le necessità e le problematiche presenti in città e, in particolare, nell’area urbana del centro. Il piano, riferito al solo centro storico, è stato approvato nel dicembre del 2021. Più tardi, nel 2022, sono stati stanziati i primi 150 mila euro necessari a rimuovere il primo lotto di barriere architettoniche lungo viale Mazzoni e in piazza del Popolo. Con lo stesso finanziamento, in accordo con alcuni presidenti di quartiere, sono state rese accessibili le fermate bus di via Calatafimi a Borello e di San Martino in Fiume. Recentemente inoltre sono stati affidati i lavori che riguarderanno via Gaspare Finali e viale Carducci per un importo complessivo di oltre 170 mila euro.
Gli ostacoli architettonici sono il punto da cui partire per poi abbattere ogni altra barriera. “Una città priva di barriere – commenta il Consigliere con delega all’accessibilità degli spazi pubblici e privati Carlo Verona – è un luogo per tutti e per renderla reale occorrono strategie condivise, esattamente come fatto nel corso di questi anni caratterizzati da un costante impegno da parte dell’Amministrazione comunale. Rimuovere gli ostacoli presenti in strada, nelle piazze e nei luoghi pubblici significa innanzitutto rendere gli spostamenti di tutti, dai genitori con la carrozzina ai cittadini con disabilità, molto più facili. Ci siamo concentrati dunque sui percorsi, interni ed esterni, e su tutte quelle aree particolarmente frequentate della nostra città. Sono state dedicate risorse per interventi di manutenzione su strade e marciapiedi. Inoltre è stato continuo e produttivo il confronto con i tecnici comunali in relazione ai progetti relativi alla nuova piscina comunale, alla palestra di Atletica, al complesso sportivo di Villachiaviche e alle scuole Anna Frank e dell’Osservanza. Non è marginale il tema delle fermate del trasporto pubblico locale che, sempre nell’ambito del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sarà oggetto di confronto con i quartieri. Lo scopo è di mappare e progettare le fermate nel loro complesso. Ai lavori poi si somma la ricostituzione del tavolo tecnico intorno al quale siedono le associazioni che aderiscono ad ‘Abilità Diverse’. Tutti i luoghi presenti in città e oggetto di lavori di restauro e consolidamento necessitano di un confronto legato alla presenza e al relativo abbattimento delle barriere architettoniche. Il caso più recente è rappresentato dal progetto per la nuova Pinacoteca nella quale oltre a curare l’accessibilità ai vari piani, è stata curata con particolare attenzione la progettazione dei bagni, tutti completamente accessibili, superando la divisione uomo-donna-disabile”.
Il Peba – prosegue il Consigliere delegato – ha altresì attivato momenti formativi dedicati ai tecnici comunali, il primo nel 2020 che ha visto la partecipazione di 10 tecnici al corso ‘Molteplicittà’ promosso dalla Regione e dal CERPA. Da novembre 2023 al febbraio scorso Cesena ha partecipato ed ospitato un corso di formazione sull’accessibilità promosso dalla Regione, dedicato agli operatori culturali “Progettare per le persone: per una cultura accessibile”.
Tra gli altri progetti condivisi: realizzazione di parcheggi disabili personalizzati e di stalli per la ricarica delle auto elettriche utilizzabili anche da parte di persone disabili; pubblicazione dell’opuscolo “Linee guida per il commercio accessibile”; introduzione nel nuovo Regolamento Edilizio di indicazioni e norme legate all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’inclusione. Inoltre, i progetti riguardanti il nuovo ospedale e la rigenerazione del palazzo Roverella sono stati oggetto di partecipazione e confronto con i progettisti, al fine di proporre soluzioni il più rispondenti possibile al concetto di accessibilità e inclusione.
La cultura dell’inclusione e della piena accessibilità degli spazi pubblici riguarda anche il mondo scolastico e della cultura. Tra gli altri progetti sviluppati si cita quello condiviso con ERT per l’audio-descrizione di numerosi spettacoli al teatro “A. Bonci”. Con Fiadda si è lavorato per l’installazione di un sistema di induzione magnetica per migliorare l’ascolto per le persone sorde dotate di apparecchio cocleare, sistema per il quale si sta valutando la possibilità di inserimento nell’aula magna e nella sala proiezioni della Malatestiana. Sempre Fiadda ha contribuito al miglioramento della sottotitolazione dotando il teatro di un nuovo proiettore.