Lo perseguita per mesi mandandogli a casa le pompe funebri: donna 36enne denunciata a Borello di Cesena

Cesena
  • 09 gennaio 2025

Stalking del carro funebre. Un caso di persecuzione che ha fatto parlare a lungo per mesi, un incubo per un uomo perseguitato da due donne. Nei giorni scorsi, i militari della Stazione Carabinieri di Borello hanno denunciato una donna di 36 anni, ritenuta presunta responsabile dei reati di atti persecutori, procurato allarme presso l’autorità e interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità.

La vicenda ha avuto inizio diversi mesi fa, quando un uomo di 57 anni, residente nel territorio, è diventato il bersaglio di una pressante attività persecutoria telefonica. La 36enne, spinta da motivazioni futili, ha posto in atto nei suoi confronti una pressante sequela di chiamate.

A seguito del rifiuto della vittima di rispondere alle chiamate, la 36enne ha iniziato a segnalare false situazioni di pericolo ai numeri di emergenza nazionali, richiedendo più volte l’intervento dei militari dell’Arma, dei Vigili del Fuoco, del personale sanitario e persino di un’impresa di pompe funebri, chiamata più volte. Le indagini, condotte dai Carabinieri di Borello, hanno permesso di confermare quanto denunciato dalla vittima. Pertanto. il Pubblico Ministero ha disposto l’attivazione del “codice rosso” e - a salvaguardia dell’incolumità della vittima - ha richiesto al GIP presso il Tribunale di Forlì l’emissione di un’idonea misura di sicurezza nei confronti della donna, stante la gravità dei fatti contestati. Il Gip, vagliata la richiesta, ha disposto a carico della 36enne la libertà vigilata, congiuntamente all’obbligo di sottoporsi a un percorso terapeutico presso il Servizio Psichiatrico dell’A.U.S.L. di competenza.

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