“Le vite dei cesenati” apre anche al mondo di Cesenatico: giovedì 28 novembre la presentazione
Un grande classico per Cesena ora coinvolge anche Cesenatico. Per festeggiare i diciotto anni di attività, le “Vite dei Cesenati” allargano il loro orizzonte fino al litorale del mare. I curatori infatti sono finalmente pronti per esplorare, oltre alla storia di Cesena, quella di Cesenatico, sorto nel medioevo come vero e proprio porto e centro commerciale facente capo alla città dell’entroterra.
A inaugurare questa nuova stagione di ricerche, si presentano quattro studi sul borgo marinaro: una breve biografia di Peter von Pirquet, generale al servizio dell’Austria durante il periodo napoleonico, che sbaragliò l’esercito di Murat e, pertanto, fu il primo a esser decorato dall’imperatore del titolo di “barone di Cesenatico”; la sintesi della vita di monsignor Luigi Pistocchi, nativo di Cesenatico, eletto vescovo di Comacchio nel 1879; un ritratto dello scrittore Marino Moretti delineato con sapienza in tutte le tappe della sua lunga esistenza e attività; infine, le vicende relative alla chiesa di San Giacomo Apostolo nel periodo tra Otto e Novecento, tratte dall’Archivio di Stato di Forlì.
La storia cesenate
Ovviamente, oltre alle novità cesenaticensi, il volume si poggia su alcuni capisaldi della storia e della cultura cesenate: l’abbazia del Monte (con la triste vicenda del bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale); l’ippodromo (attraverso la figura dell’avvocato Calzolari, grande mattatore della sua epoca, amico di Renato Serra e visionario “carburante” della società cesenate); il Teatro “A. Bonci” (alla cui stagione d’inizio Novecento è dedicato un nuovo libro di Franco Dell’Amore); i due papi cesenati (Pio VI con il progetto della nuova cattedrale, mai realizzato; Pio VII con la recensione di due nuovi volumi a lui dedicati); l’ospedale “M. Bufalini” (dove lavorò il professore Gaspare Battistini, celebre scienziato e ricercatore del suo tempo); le attività commerciali (esemplificate dal Forno Nanni nei primi decenni del Novecento); la grande stagione politica a cavallo tra Fascismo e ritorno alla democrazia (vissuta attraverso gli occhi di Maria Comandini Calogero); la parabola del femminismo degli anni Settanta; le scelte politiche a noi più vicine (nel ricordo del sindaco Piero Gallina, dimessosi a metà mandato per fedeltà ai suoi ideali); la musica settecentesca, epoca in cui Cesena divenne famosa non solo per il grande Babbi (esplorata in questa sede attraverso la vita del cantante castrato Giuseppe Cicognani, amico della famiglia Mozart); senza dimenticare le grandi famiglie condotte da Pandolfo III Malatesta a Cesena, una volta scacciato da Brescia dalle truppe del Carmagnola e di Filippo Maria Visconti nel 1421 (semplificate dai conti Isei, il cui stemma compare in una ceramica dell’epoca).
La presentazione giovedì 28 novembre
Il volume sarà presentato pubblicamente giovedì 28 novembre alle ore 16:30 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Ingresso gratuito. Saranno presenti per i saluti iniziali i sindaci dei Comuni di Cesena e di Cesenatico (Enzo Lattuca e Matteo Gozzoli), l’assessore al Bilancio e alla Cultura Camillo Acerbi, l’assessora alla Scuola e ai servizi dell’Infanzia Maria Elena Baredi, la Dirigente del settore Biblioteca Malatestiana e Cultura Elisabetta Bovero, il Direttore Scientifico della Biblioteca Malatestiana Paolo Zanfini, il dottor Romagnoli, presidente del Credito Cooperativo Romagnolo, Leonardo Belli di “Belli Decò”. Presenterà il volume Davide Gnola del Museo della Marineria di Cesenatico. Coordinerà, a nome della redazione de “Le Vite dei Cesenati”, il curatore dell’opera Michele Andrea Pistocchi.
Giovedì 28 novembre alle ore 16.30 la presentazione nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana