Le vie di Leonardo in Romagna: eventi tra Cesena, Cesenatico e Bagno di Romagna

L’Associazione internazionale ‘Le Vie di Leonardo’ ha istituito con riconoscimento europeo ‘Vie di Leonardo da Vinci’, un itinerario ideale che si snoda sulle strade della cultura, nevralgiche per il grande genio artistico e scientifico di Leonardo, in città in cui ha vissuto ed operato ma anche dove sono conservati i suoi straordinari capolavori.
L’Unione Valle Savio e Cesena, insieme a Vinci e Amboise, luoghi estremi della sua vita, a Firenze, la città di formazione ed elezione, a Vipava e Istanbul, luoghi del suo desiderio, in rappresentanza di quattro nazioni europee, sono soci fondatori dell’Associazione e partecipano attivamente all’azione e al perseguimento dei comuni obiettivi europei.
Ogni anno in una diversa città fondatrice si tiene un meeting dell’Associazione che presenta i diversi territori ed ospita le attività di eccellenza delle diverse destinazioni: per il 2025 l’evento è programmato e organizzato dall’Unione Valle Savio e Cesena che proporranno il percorso che attorno alla figura di Leonardo unisce mare e montagna, paesaggio e fortificazioni, acque e vino, libri e disegno.
Leonardo nell’estate 1502 ha trascorso in Romagna, facendo centro su Cesena, circa un mese dei suoi giorni, al servizio di un Ducato ambizioso e spietato, guidato da Cesare Borgia, condottiero e politico dai grandi progetti militari e civili. Cesena era il centro di un disegno che alcuni hanno considerato un’anticipazione delle politiche per unire l’Italia in un unico Stato: da Imola a Rimini si estendeva dagli spalti della Rocca lo sguardo di Borgia. I segni della presenza di Leonardo si leggono attraverso i suoi disegni ‘romagnoli’, alcuni mirabili, le sue ricerche nella natura e nel territorio, le sue osservazioni, le sue giornate trascorse tra rilievi e libri.
Gli eventi
Il programma delle giornate di maggio, venerdì 2 e sabato 3 maggio, tra Cesenatico, Cesena, Bagno di Romagna e la Valle Savio più in generale segue i segnali delle stazioni in cui Leonardo ha sostato, a disegnare una ideale e ipotetica Strada del turismo sostenibile. Si tratta di un’offerta diversificata per utenti che possono visitare, nell’arco di più giornate tra Cesena e le sue bellezze architettoniche e artistiche (Biblioteca, Rocca, Abbazia) e la Valle del Savio (i paesaggi della Romagna Toscana) con un coinvolgimento di Cesenatico (Museo della Marineria e Porto Canale) e con l’apprezzamento di specialità gastronomiche e piaceri del corpo (mare e ambito termale). I partecipanti al Meeting e tutti i cittadini e turisti che vorranno seguirli potranno sperimentare il piacere della scoperta e del viaggio.
Cesenatico
La prima tappa si terrà a Cesenatico, dalle ore 10:00 del 2 maggio, con la visita al Museo della Marineria e al Porto canale che Leonardo vide e disegnò maturando anche l’idea di prolungarlo fino a Cesena, applicando anche qui le sue ingegnose idee idrauliche e di organizzazione idrica del territorio, che lo portarono anche a studiare e cercare di risolvere alcuni problemi che al tempo esistevano nel corso del Fiume Savio a valle di Cesena. Guida d’eccezione sarà il Direttore del Museo, Davide Gnola che terrà anche un conferenza dal titolo 6 settembre 1502: Leonardo da Vinci al Porto Cesenatico.
Cesena
Si prosegue a Cesena, dove saranno coinvolti dalle ore 16:00 i luoghi museali d’eccellenza, la Biblioteca Malatestiana, la Rocca e il Teatro. Non ci sono notizie sulle presenza di Leonardo nell’Aula del Nuti ma possiamo immaginare che abbia trascorso molto tempo tra i plutei consultando libri che sono comunque presenti, in altre scritture, nella sua personale biblioteca, a cominciare proprio da quelli che verranno esposti per l’occasione in una mostra curata dalla Biblioteca Malatestiana: i manoscritti malatestiani S.XXI.1 -> Roberto Valturio, De re militari e S.XXV.3 -> Vitruvio, De architectura. Una conferenza accompagnerà la visita, tenuta da Maria Cristina Misiti, Dirigente del MIBACT, già Direttrice dell’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione, che tratterà il tema Una infinità di volumi e tucti in lingua vulgare. I libri di Leonardo dallo studiolo alle collezioni dei bibliofili concentrando l’attenzione proprio sui libri che il genio di Vinci acquistò nell’arco della sua vita, la cui consistenza era per i tempi straordinaria, circa 200 pezzi, e ricca di spunti e ambiti di ricerca, per gran parte insondati. La conferenza è curata dalla Nuova Fondazione Pedretti.
Dopo aver assistito, al Teatro ‘Bonci’ dalle ore 21:00, allo spettacolo ‘Il caotico viaggio di Leonardo da Vinci in Romagna’ di e con Roberto Mercadini, il Meeting prosegue il 3 maggio con un passaggio alla Rocca Malatestiana, uno dei luoghi di Borgia e quindi di Leonardo, da cui lo sguardo si estende fino al mare, dalla pianura alla collina; dalle 9:30 si ritorna in Biblioteca Malatestiana dove le curatrici della Nuova Fondazione Pedretti, parleranno di ‘L’eredità di Carlo Pedretti negli studi leonardiani di storia dell’arte e della scienza’: Margherita Melani e Sara Taglialagamba che ricopre anche l’incarico di Direttrice dell’Associazione ‘Le Vie di Leonardo’ esporranno il contributo di Carlo Pedretti all’attribuzione e alla ricostruzione di una cronologia adeguata delle opere di Leonardo e ripercorreranno il rapporto felice e proficuo del critico con la città di Cesena che lo ha ospitato in più occasioni e che lo ha celebrato dopo la sua morte nel 2018. Al termine i soci e gli enti aderenti all’Associazione si confronteranno in una tavola rotonda sul tema ‘L’Associazione Vie di Leonardo: problemi e prospettive per definire percorsi e strategie per lo sviluppo della Vie europee tra nuove adesioni e soprattutto importanti progetti turistici e culturali’.
Bagno di Romagna
Il Meeting si concluderà a Bagno di Romagna presso il Palazzo del Capitano, dove dalle ore 16:00 sarà possibile visitare la mostra Leonardo e le forme dell’acqua, curata da Pino Montalti, una esposizione fotografica, come risulta dalla scheda allegata, sulle acque che dalla montagne, oggi dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, scendevano e scendono verso le pianura e verso il mare, creando una Via d’acqua che unisce i territori del cesenate investiti dall’interesse per Leonardo da Vinci che osservò attentamente il Savio e i suoi affluenti, cercando di valutare i problemi idraulici che ponevano. Lo sguardo di Leonardo accompagnerà i visitatori, passeggiando tra colline e montagne di questo prestigioso entroterra che costituisce uno dei paesaggi possibili tra i tanti che Leonardo prese in considerazione per dipingere le prospettive naturali delle sue straordinarie opere di pittura.