Le professioni del futuro esaminate al Forum Young Campus di Cesena

Professioni del futuro e società digitalizzata, soprattutto grazie all’avvento dell’intelligenza artificiale, sono stati i temi che un centinaio di ragazzi presenti all’evento Forum Campus 2025 Cesena, tenutosi ieri mattina alla Biblioteca Malatestiana, hanno avuto modo di conoscere e approfondire confrontandosi con esperti e ricercatori del settore aziendale, del benessere, dello sport e dell’eGames.

Per Cesena aver ospitato un’iniziativa simile significa consolidare il proprio ruolo di città attenta all’innovazione offrendo un servizio di orientamento alle nuove generazioni. «E’ un occasione per confrontarsi e discutere insieme - spiega l’assessora alle politiche giovanili Giorgia Macrelli - Il benessere si realizza quando è presente una prospettiva collettiva. È importante che mettiate a frutto i vostri talenti per il territorio. Spero che questa giornata sia di ispirazione per tutti».

In un primo momento collettivo i ragazzi, guidati da Fabio Pannella, consulente della Ivy Partners, e Niccolò Caruzzo della Steps Connect, hanno avuto modo di simulare a candidatura aziendale mediante il supporto dell’IA e WhatsApp.

In seguito i partecipanti, a seconda dei loro interessi, hanno potuto scegliere quali tra i due tavoli tematici seguire: fra il Think Table Sport & eGames ed il Think Table Wellbeing.

Think Table Sport & eGames

All’interno di questo spazio si è trattato del rapporto tra l’IA, lo sport e il gamig. «Nel nostro Paese - racconta Paolo Blasi, pioniere degli eSports in Italia - ancora non si pone la giusta attenzione alle competizioni tra videogamers. Avrebbero potenzialità enormi anche a livello sociale, generando mercato favorevole. Nell’ eGames l’IA non è attrice principale, ma supporta lo sviluppo delle attività dei professionisti portandoli a raggiungere ampi miglioramenti». «Il digitale - prosegue il velista Davide Besana - è entrato a far parte anche dell’attività sportiva. Il simulatore, supportato dall’IA, ricopre ruolo fondamentale nelle preparazioni degli atleti alle competizioni, istruendoli con a sovrabbondanza di manovre».

Think Table Wellbeing

Talento, Chat Gpt e l’Io individuale sono stati i protagonisti in questo spazio di discussione.

«La scoperta del proprio talento è viaggio e spesso abbiamo bisogno di qualcosa che ci aiuti a tirarlo fuori» esordisce la mental coach Margherita Colantuono.

« Partite ad interrogarvi su chi siete - prosegue la talent manager Marzia Focazzaro - per essere in grado di essere persone critiche senza lasciarvi guidare esclusivamente dall’IA».

«Chat Gpt - conclude Alberto Monge, ricercatore del politecnico di Torino - è uno strumento utile, ma comporta anche dei rischi. La parola intelligenza è po’ fuorviante, l’IA non è ancora in grado di sostituire completamente professionista».

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