La Romagna piange Papa Francesco, la storica visita a Cesena, l’incontro con la suora di 105 anni e il prete delle 29mila messe

Cesena
  • 22 aprile 2025

La visita di Papa Francesco a Cesena, avvenuta l’1 ottobre 2017, in occasione dei 300 anni dalla nascita di Pio VI, pontefice nativo di quella città, durò solo 2 ore, ma fu molto intesa. Una volta arrivato in cattedrale, il pontefice non si limitò a parlare dal pulpito ma scambiò battute con diversi dei presenti. Come quella con suor Imelde Assirelli, che aveva 105 anni, alla quale chiese cosa mangiava per essere così in forma, e lei rispose «pane e mortadella». O con don Mario Lucchi (poi morto nel 2018), con un lunghissimo sacerdozio alle spalle (ben 72 anni), che gli disse soddisfatto di avere celebrato nella sua vita 29.627 messe, al che Francesco lo invitò però a «non perdere mai il senso dell’umorismo». Toccante l’incontro con 20 ammalati, nella cappella della Madonna del Popolo, con l’anziano editore Mario Di Manno che lo invitò a seguire la causa di beatificazione di don Carlo Baronio, il prete cesenate “con le scarpe rotte”, dicendogli che c’era una somiglianza di cuore e di valori tra i due. Rivolto ai sacerdoti e ai religiosi riuniti lì, fece quello che è passato alla storia come il discorso della «rivoluzione della tenerezza», non senza risparmiare qualche stoccata ai fedeli e al clero. Per esempio, evidenziando la necessità di parlare in modo franco quando c’erano «incomprensioni» e non «fare mai le chiacchiere», perché «distruggono una comunità» e sono «un atto terroristico».

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