Il nuovo vescovo di Cesena è Antonio Giuseppe Caiazzo: «Le Dioincidenze non finiscono mai» VIDEO

Cesena
  • 07 gennaio 2025

Annunciato in Duomo il nome del nuovo vescovo di Cesena: è Antonio Giuseppe Caiazzo, come anticipato dal Corriere Romagna oggi in edicola. Nella lettera inviata dal nuovo vescovo di Cesena Sarsina letta in Duomo da mons. Douglas Regattieri, il successore alla guida della Diocesi si firma “don Pino Arcivescovo”. Dice che il tutto (riferendosi alla nuova nomina) è avvenuto in due minuti e di aver accettato subito come atto di obbedienza; di essere sereno ed in pace anche se c’è un po’ di sofferenza nel lasciare la sua amata chiesa. Ha ricordato che la Chiesa di Cesena Sarsina è tra le più antiche d’Italia ed ha dato i natali a Pio VII: “Siamo tutti viandanti di speranza - ha aggiunto - Non possiedo né oro né argento ma quello che ho ve lo do; è nel mio stile collaborare con tutti anche con le autorità civili e militari” sottolineando poi un augurio di pace per l’Ucraina e la Palestina ma anche in luoghi di guerre pi dimenticate con i Sudan e il Myanmar”.

“Le Dioincidenze non finiscono mai”, avrebbe affermato dopo la nomina.

Ancora non si conosce il giorno dell’insediamento del nuovo Vescovo. Data fino alla quale la Diocesi continuerà ad essere retta dal vescovo Douglas.

Ecco il testo del bollettino con l’annuncio della nomina: “Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Cesena-Sarsina

(Italia), presentata da S.E. Mons. Douglas Regattieri. Il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Cesena-Sarsina (Italia), con il titolo di

Arcivescovo ad personam, S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, trasferendolo dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina e dalla Diocesi di Tricarico (Italia), finora unite in persona Episcopi.

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Curriculum vitae

S.E. Mons Antonio Giuseppe Caiazzo è nato il 7 aprile 1956 a Isola di Capo Rizzuto (Crotone), nell’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Dopo aver ottenuto il Baccalaureato in Teologia presso il Seminario Teologico Calabro “S. Pio X” di Catanzaro, ha conseguito il Dottorato in Sacra Liturgia al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo di Roma. È stato ordinato sacerdote il l0 ottobre 1981, incardinandosi nell’Arcidiocesi di CrotoneSanta Severina. Ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale di Santa Caterina da Siena in Roma (1981-1983); Membro della Commissione Diocesana di Arte Sacra (1994-2007); Delegato Episcopale per l’Evangelizzazione (1995-1996); Membro del Collegio dei Consultori (1996-1999 e 2004-2007); Membro della Consulta Nazionale per la Liturgia presso la Conferenza Episcopale Italiana (1996-2010); Vicario Foraneo (1996-2000); Direttore del Centro Diocesano Vocazioni (2005-2006); Rettore del Seminario Minore Diocesano (2005-2008); Delegato Diocesano per i Seminaristi del Seminario Maggiore (2005-2008); Direttore dell’Ufficio Liturgico Regionale (1996- 2010); Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano (1996-2010); Parroco di San Paolo Apostolo in Crotone (1985-2016); Consigliere dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (1994-2016); Membro del Consiglio Presbiterale (1994-2016); Vicario Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata (2012-2016); Docente presso l’Istituto Diocesano di Scienze Religiose di Crotone e l’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” di Catanzaro. È stato nominato Arcivescovo di Matera-Irsina il 12 febbraio 2016 e ha ricevuto la consacrazione episcopale il 2 aprile successivo. Dal 10 febbraio 2023, è stato Amministratore Apostolico di Tricarico e, dal 4 marzo dello stesso anno, è stato nominato Vescovo della medesima Sede, unita in persona Episcopi all’Arcidiocesi di Matera-Irsina. In seno alla Conferenza Episcopale Italiana, è Membro della Commissione Episcopale per la Liturgia e Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Nazionali; mentre, all’interno della Conferenza Episcopale Regionale è Vescovo Delegato per i Problemi Sociali e il Lavoro, per la Catechesi, per la Liturgia e per la Pastorale Giovanile.

Il ringraziamento del Comune a monsignor Regattieri

In Duomo, durante l’annuncio del nome del nuovo vescovo di Cesena Starsina, era largamente rappresnetata l’Amministrazione comunale di Cesena con le presenze del vice sindaco Christan Castorri e degli assessori Camillo Acerbi e Carmelina Labruzzo. Il sindaco Lattca ha afficato ad una nota ufficiale il “grazie” della città per i 14 anni di servizio di monsignor Regattieri nella Diocesi di Cesena - Sarsina: ““Questa mattina, in Duomo, S. E. Mons. Douglas Regattieri ha annunciato che papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Cesena-Sarsina da lui presentata nominando vescovo della Diocesi, con il titolo di Arcivescovo ad personam, S.E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, trasferendolo dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina e dalla Diocesi di Tricarico. Siamo grati al nostro vescovo uscente, da oggi Amministratore apostolico, monsignor. Regattieri per aver guidato la nostra comunità cattolica cesenate dal 2010 ad oggi e per la piena collaborazione che ha reso possibile una fruttuosa relazione tra il Comune e la Diocesi in anni complicati caratterizzati dalla pandemia, da nuovi conflitti, che hanno portato nella nostra città diverse famiglie di profughi a cui abbiamo assicurato piena accoglienza e integrazione, e dall’alluvione.

Siamo ora felici di prepararci all’arrivo del Vescovo Antonio Giuseppe Caiazzo, il quale ci viene presentato come persona particolarmente interessata agli ultimi e ai giovani, ai quali ha già dato appuntamento in vista del suo insediamento, e ai problemi sociali e il lavoro, tematiche per noi centrali. Esprimo sin d’ora tutta la nostra disponibilità a rinnovare la collaborazione, necessaria per poter rispondere degnamente e concretamente ai bisogni della comunità di Cesena”.

La commozione dell’arcivescovo Antonio Giuseppe nell’annuncio di lasciare Matera - Irsina

Si è commosso più volte fino alle lacrime l’arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo quando, contemporaneamente all’annuncio in Duomo a Cesena da parte di monsignor Regattieri, ha letto il messaggio in cui salutava la sua ormai ex arcidiocesi. “Ho saputo il 20 dicembre che cosa papa Francesco aveva pensato per me e per il mio futuro. Non ho esitato nell’obbedienza anche se queste festività natalizie sono state per me molto difficili nel pensiero che sarebbero state le ultime qui. Il mio insediamento nella nuova romagnola avverrà in circa un mese e mezzo o due.

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