Gli stipendi a Forlì-Cesena crescono ma restano sotto media: 22.058 euro annui contro 25.486 in regione

Gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono un po’ aumentati l’anno scorso rispetto al 2022, ma restano comunque sotto media. Emerge dai dati Inps relativi alle retribuzioni, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. In crescita anche il numero delle giornate medie retribuite nell’anno (243, che sono comunque 8 in meno della media regionale) e l’importo medio giornaliero, che è di 91 euro (3 euro in più rispetto all’anno prima), ma resta inferiore ai 102 euro in Emilia Romagna e ai 96 su scala nazionale.

Le retribuzioni totali di 131mila dipendenti nei trenta comuni della provincia hanno raggiunto, nel corso del 2023, una cifra complessiva di 2.894 milioni di euro.

Lo stipendio medio annuo ammonta a 22.058 euro (+3,1% dal 2022 al 2023, incrementi più basso di quelli registrati nel resto dell’Emilia Romagna e dell’Italia, che sono stati rispettivamente pari a +3,6% e +3,5%). La busta paga media è dunque inferiore al dato sia regionale (25.486 euro, che valgono un poco invidiabile 7° posto dopo Parma, Modena, Bologna, Reggio Emilia, Piacenza e Ravenna) sia nazionale (23.662 euro, che collocano Forlì-Cesena in 45a posizione in Italia, dove spodio ci sono Milano, Monza-Brianza e Parma).

La retribuzione media annua è più elevata per i maschi (25.721 euro) rispetto a quanto guadagnato dalle femmine (17.580 euro), e ovviamente più alta per i lavoratori a tempo indeterminato (27.486 euro) rispetto a quelli a tempo determinato (10.662 euro) e agli stagionali (7.945 euro).

Analizzando la qualifica, ai dirigenti spetta la retribuzione maggiore (162.749 euro nel 2023); a seguire, i quadri (65.420 euro), gli impiegati (26.452 euro), gli operai (17.844 euro) e gli apprendisti (12.634 euro).

La classe di età lavorativa che percepisce la retribuzione media più alta è quella tra i 50 e i 59 anni (27.261 euro), seguita da quella 40-49 anni (25.182 euro); la più bassa si registra invece, com’era prevedibile, tra i 15 e 19 anni (3.834 euro).

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