Gambettola, Alessandro Scarponi quinto ai Mondiali con la nazionale di pesca: “Io contro le imprevedibili carpe selvatiche”

Cesena
  • 15 aprile 2025

C’è stata anche la provincia di Forlì-Cesena protagonista a Riola, in Spagna, durante il 4° “Campionato Mondiale feeder categoria master”. La nazionale italiana che ha conquistato il 5° posto assoluto vedeva con canna, lenza e pastura “da fondo” impegnato anche il gambettolese Alessandro Scarponi: volto noto anche come delegato Uil del comparto agricolo.

«Siamo arrivati quinti ma a veramente un soffio dal podio - ha raccontato Scarponi - personalmente ho terminato la gara con 14 penalità, un 8° posto sabato ed un 6° la domenica, strappati “in settori da 14”. Forse potevo fare meglio ma le carpe selvatiche sono imprevedibili e non è mai facile trovare la soluzione giusta».

Anche gli spagnoli che in quelle acque pescano da sempre hanno confermato le difficoltà e le incognite tipiche di un ambiente naturale come il, campo di gara scelto per i mondiali, ma sono riusciti comunque ad imporsi nella classifica finale con un terzo assoluto.

«Il primo giorno ho catturato tre carpe e il secondo tre carpe e un carassio ma mi bastava un pesce, uno soltanto, per arrivare 3° di settore. Ho avuto la fortuna di pescare a fianco di un grande campione, l’ungherese Erdei Attila che si è laureato campione del mondo individuale ed ha contribuito a far vincere la medaglia d’oro anche al suo team. Poi alla mia destra mi è capitato l’inglese Ritchie Hull, vice campione del mondo. Insomma: ero incastrato tra la medaglia d’oro e la medaglia d’argento».

Una settimana di allenamento e due gare hanno composto l’esperienza vissuta da protagonista in nazionale: «Mi sono reso conto di quanto stress da prestazione e quanta fatica si debba affrontare dalle sei del mattino fino alle 18 di ogni giornata. Ma ho trascorso una settimana con persone fantastiche come il commissario tecnico Maurizio Setti, il vice Giovanni Frulloni, Piero Cascianini e Sergio Lama che oltre a lavorare gli atleti si sono sobbarcati il viaggio in pulmino per trasportare le attrezzature di tutti. E poi i miei compagni di nazionale, Massimo Zaffi, Luca Pera, Maurizio Parigi, Angelo Cantoni: grandi pescatori. Ancora una volta un grande grazie alla federazione per averci supportato in tutto. Una esperienza emozionante che potrò un giorno raccontare con fierezza ai miei nipotini».

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