“Per un calcio integrato”: il Cesena in campo a sostegno dei ragazzi con disabilità
Un nuovo progetto sociale del Cesena sta per partire. Integrare ai ragazzi con disabilità mentale i coetanei normodotati, nella convinzione che l’attività motoria possa contribuire al benessere della persona ed allo sviluppo di alcuni valori fondamentali nella formazione caratteriale, sociale e relazionale. Nasce con questa finalità il progetto del Cesena FC intitolato “Per un calcio integrato” e realizzato insieme ad AIAC (Associazione Italiana Allenatori di Calcio) Onlus.
Il programma di integrazione si strutturerà in un ciclo di incontri settimanali, da domani fino alla fine di maggio, in cui ragazzi e ragazze (tra i sette e i diciassette anni) con disabilità intellettive e relazionali potranno allenarsi all’Orogel Stadium Dino Manuzzi al fianco di giovani atleti del settore giovanile bianconero. “Il calcio è il mezzo sociale più riconosciuto - ha commentato il direttore generale del Cesena FC, Daniele Martini - e la condivisione di questa esperienza avrà due finalità: permettere ai ragazzi disabili di andare alla ricerca di gratificazioni per il miglioramento dell’autostima e la conquista delle autonomie personali, e offrire ai calciatori del nostro settore giovanile una grande opportunità di arricchimento interiore, nonché stimoli nuovi per superare i pregiudizi e i preconcetti che a volte impediscono una piena accettazione dell’altro”.
Il progetto “Per un calcio integrato” - patrocinato dal Comune di Cesena e supportato dalla Fondazione Fruttadoro Orogel - si avvarrà di istruttori qualificati FIGC messi a disposizione da AIAC Onlus, nonché di esperti di dinamiche socio-relazionali e degli allenatori del settore giovanile del Cesena FC.