Forlì-Cesena, controlli della finanza: 5 attività chiuse per mancata emissione di scontrini

Da inizio anno, la guardia di Finanza di Forlì-Cesena ha scoperto che sette imprese sulle 15 controllate di Forlì, Cesena, Cesenatico e San Mauro Pascoli avevano nove impiegati in nero. Si tratta in particolare di attività di bar-tabaccherie, ristorazione e b&b. Oltre 300, invece, i controlli in materia di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, 68 dei quali conclusi con la constatazione di irregolarità. E ancora, nell’ambito di 11 controlli in strutture ricettive (per verificare che i gestori consentissero l’ingresso solo a persone con documento l’identità) la Gdf ha pizzicato, a Cesena e Cesenatico, titolari di due bedbreakfast che non avevano rispettato l’obbligo e li ha multati. Le Fiamme gialle hanno anche eseguito cinque provvedimenti di sospensione temporanea dell’attività, dopo aver accertato che due bar di Forlì e Forlimpopoli, un centro per manicure-pedicure, un parrucchiere e un autolavaggio del Cesenate si erano resi responsabili di quattro o più violazioni, nel corso di un quinquennio, dell’obbligo di emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale ovvero di tempestiva trasmissione dei corrispettivi. Quanto al contrasto dello spaccio di stupefacenti durante i controlli nei pressi della stazione di Forlì i finanzieri (con l’aiuto del cane anti droga dei colleghi di Ravenna), hanno trovato un giovane su un autobus con un involucro contenente gr. 2,41 di hashish, poi segnalato alla prefettura. A bordo del mezzo è stato trovato un ulteriore quantitativo di gr. 4,7 di hashish.