Festival cibo di strada 2024 a Cesena: il programma e le novità
Quando si parla di strada entra spesso in gioco un pregiudizio negativo, senza tener conto che anche sul cemento possono sogere proposte raffinate e di qualità. Proprio sulla liscia pavimentazione di piazza della Libertà , il 4, il 5 e il 6 ottobre si svolgerà il “Festival internazionale del cibo di strada”, giunto alla sedicesima edizione, organizzato da Confesercenti Ravenna-Cesena e Slow Food, in collaborazione con numerosi partner.
Oltre alle delegazioni provenienti dalle diverse regioni italiane, ne saranno presenti alcune dall’estero. Tre i nuovi innesti: la Grecia con i suoi piatti tipici, Messina con la specialità del maiale nero dei Nebrodi e il Piemonte con la patata ripiena. Confesercenti allestirà anche uno stand-bar in piazza Almerici.
Come per le precedenti edizioni, non mancheranno gli apprezzatissimi cooking show (quest’anno a tema barbecue): venerdì alle 18 è tempo di “Jerk Pork “(Jamaica); sabato alla stessa ora protagonista il “Murgh tandori” (India); domenica alle 11 largo al “Pò Boy” (Usa-Louisiana).
«Ci contraddistinguiamo rispetto ad altre manifestazioni culinarie - rivendica Cesare Soldati, presidente di Confesercenti Cesena - in quanto siamo l’unico festival interanzionale sul cibo di strada, nato prima di tutti gli altri eventi basati sullo street-food che vediamo in altre città. La qualità dei piatti serviti viene controllata dall’associazione Slow Food, che anche quest’anno assegnerà il premio “Giampiero Giordani”».
«Non prestiamo attenzione solamente al gusto, ma anche alla preparazione del piatto e alla filiera agroalimentare - aggiunge Luca Toni, responsabile di Slow Food Cesena - Chi cucina porta sempre la propria identità e anche quest’anno Cesena potrà vantare piatti che raramente si possono trovare altrove».
Alla presentazione del festival erano presenti anche il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora allo Sviluppo economico Francesca Lucchi. «Non è scontato far arrivare il messaggio di originalità, qualità ed esclusività quando un evento così importante si articola per strada - dice il primo cittadino - Abbiamo bisogno nella nostra città di festival così importanti durante tutto l’anno per accendere sempre di più i riflettori sul nostro territorio anche all’estero». L’assessora Lucchi osserva che «il cibo di strada non ha solo la funzione di rallegrare una comunità, ma attira tanti turisti anche da fuori. Paesi diversi si incontreranno, ampliando il concetto di cultura alimentare, un punto cardine della nostra cultura sociale».