Federica Pellegrini partorisce
sotto la supervisione
di un luminare cesenate
cesena
Gian Paolo Castagnoli
La famosa nuotatrice Federica Pellegrini ha dato alla luce, nella mattinata del 3 gennaio la piccola Matilde, concepita con Matteo Giunta, e dietro quello che non è stato un parto particolarmente semplice c’è stata anche la supervisione di un luminare cesenate della medicina: Marcello Ceccaroni. Nel dare notizia su Instagram del lieto evento, il marito della campionessa neomamma ha postato la prima foto con lei e la bimba in braccio, commentando: «Due giorni complicati. Finalmente sei arrivata». Ha poi ringraziato «gli angeli che ci hanno accudito durante questo viaggio», citando i nomi di battesimo di cinque di loro, e cioè Titty, Marcello, Giada, Alessandra, Massimo, e rivolgendo più in generale un plauso a tutto il team dell’ospedale “Sacro Cuore”, nel Veronese.
Marcello è quel Ceccaroni che dirige il reparto di ginecologia e ostetricia all’Irccs di Negrar, la struttura di assoluta eccellenza dove ha partorito Federica Pellegrini.
Prima di diventare uno degli specialisti più noti del mondo nel campo delle terapie contro l’endometriosi, Marcello Ceccaroni è cresciuto nella sua Cesena, a cui è rimasto legatissimo. E la sua città natale lo ha ricambiato assegnandogli nel 2020 il Premio Malatesta Novello, conferito alle personalità che in vari campi hanno dato lustro a Cesena.
Classe 1972, Ceccaroni ha completato il suo percorso di laurea in medicina e chirurgia presso l’Università degli studi di Bologna e ha concluso la formazione conseguendo la specializzazione in ginecologia e ostetricia nel 2003, sempre all’Alma Mater.
Alle grandi capacità professionali unisce una personalità istrionica, che ne ha accresciuto la celebrità. Per esempio, è nota la sua abitudine di operare sempre con un sottofondo musicale rock, con una predilezione per i Rolling Stones. Tra le tante curiosità degne di nota ci sono il grande credito di cui gode presso la famiglia reale inglese e il suo amore immenso per Leonardo da Vinci.
In ambito più prettamente medico, è uno dei massimi esperti mondiali della chirurgia laparoscopica ed è ideatore di una tecnica chirurgica innovativa di eradicazione laparoscopica, la “Nerve-Sparing” dell’endometriosi severa, nota alla comunità scientifica internazionale con il nome di “The Negrar Method”, esportata ed applicata in tutto il mondo.
In più di un’occasione, anche durante incontri fatti nelle scuole cesenati, ha insistito sul fatto che il medico è, alla fine, «un umanista e letterato».