Federcoop Romagna: ecco i vincitori di 29 borse di studio
Federcoop Romagna, la società di consulenza e servizi avanzati alle imprese di Legacoop Romagna, premia i figli dei dipendenti con oltre 15mila euro di borse di studio. Come ormai accade da diversi anni, Federcoop Romagna non ha voluto mancare al proprio impegno e ha confermato la tradizionale consegna dei riconoscimenti, in una cerimonia online che si è svolta mercoledì scorso.
Beneficiari delle borse di studio sono stati i figli dei dipendenti di Federcoop Romagna delle sedi di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini che si sono distinti durante lo scorso anno scolastico per meriti di studio.
I vincitori
Le borse di studio che Federcoop Romagna ha consegnato sono state 29: 3 dell’importo di 1.000 euro per i ragazzi dell’università (a Siria Gentili, Patrizia Chiorboli, Mattia Gallo e a Mattia Ranalli); 23 assegni da 500 euro per i ragazzi delle scuole superiori (Filippo Alvisi, Alice e Michele Balzani, Dario Roverati, Edoardo Brandolini, Nicola e Claudia de Renzi, Alessandro e Lorenzo Denicolò, Enrico Fiammenghi, Federico Trovato, Anna Mestri, Alice e Anna Cenzuales, Enrico e Gianluca Mazzotti, Giada Parini, Viola Pierfederici, Lorenzo Tommasini, Lorenzo Bucci, Lucia Talli, Giulia Sartoni e Mattia Zoffoli); infine 3 assegni da 250 euro per i ragazzi delle scuole elementari (a Irene Apuzzo, Riccardo Denicolò ed Emanuele Gardini).«È una bella e non scontata tradizione quella che celebriamo oggi – dichiara Mario Mazzotti, presidente di Legacoop e Federcoop Romagna –, con i nostri dipendenti e i loro figli che si sono impegnati nello studio. Una attività nata nel 2016 e che in questi anni ci ha permesso di consegnare 124 borse di studio per un importo totale di 82.250 euro».
«Abbiamo deciso di puntare decisamente sui giovani, oggi con le borse di studio per i figli dei dipendenti, nei prossimi giorni con il lancio dell'Academy, rivolta a neodiplomati e neolaureati. È il modo con cui la cooperazione romagnola cerca di fare la propria parte per innovare la nostra comunità», conclude Paolo Lucchi, direttore generale di Federcoop Romagna.