Energia e mercato libero: “Anche a Cesena da lunedì la stangata per le famiglie”

Cesena
  • 29 giugno 2024

Energia: il mercato tutelato luce ha i giorni contati e da lunedì l’avvento ufficiale del mercato libero sta per mettere il sigillo ad una sorta di piccolo “bagno di sangue” per le famiglie: con aumenti certificati delle statistiche e dai conteggi eseguiti che sfiorano il 50% rispetto al passato.

«Da lunedì per i clienti non vulnerabili - dettaglia Giorgio Casadei, mediatore accreditato e responsabile dell’Adoc di Cesena - il regime di maggior tutela sarà sostituito dal “Servizio a Tutele Graduali” che, grazie alle aste condotte da Acquirente Unico, consentirà risparmi medi in bolletta da circa 131 euro annui a famiglia.

I consumatori già passati al mercato libero possono, entro il 30 giugno, rientrare nel mercato tutelato per questo vantaggio economico, ma in pochi lo sanno: i numeri forniti da Arera, infatti, certificano come a maggio 2024 solo 13.823 utenti abbiano abbandonato il mercato libero per rientrare nel mercato tutelato (7.752 ad aprile, 5.239 a marzo). Si può dire che è fallita la campagna di Arera di informazione sulla fine del mercato tutelato dell’energia».

Il paradosso però è che tutto questo accade mentre il mercato libero si dimostra meno conveniente rispetto al tutelato. «Secondo dati Arera, a marzo 2024 la media delle offerte sul mercato libero effettivamente scelte dai consumatori presentava una tariffa pari a 0,33 euro al kWh per i contratti a prezzo fisso e 0,32 euro/kWh per quelli a prezzo variabile, contro 0,22 euro/kWh del mercato tutelato.

Tradotto in soldoni la bolletta media della luce per una famiglia del mercato libero con consumi pari a 2.700 kWh annui si attesta a 891 euro all’anno in caso di prezzo fisso e 864 euro per il prezzo variabile, contro una media di 594 euro annui sul mercato tutelato. Le tariffe sul mercato libero risultano così più care in media del 47,7% rispetto a quelle in vigore sulla maggior tutela, con una maggiore spesa che per i contratti a prezzo fisso sfiora in media +297 euro».

Numeri che per Adoc certificano il fallimento della campagna informativa condotta da Acquirente unico sulla fine del mercato tutelato dell’energia e la vittoria del “teleselling selvaggio” sulla convenienza e sulla concorrenza.

«I consumatori non sanno né che il mercato tutelato è meno caro del libero, né che da lunedì potranno godere di ulteriori risparmi in bolletta grazie alle tutele graduali: questo perché la campagna informativa è stata del tutto inadeguata, soprattutto a fronte del fenomeno del teleselling selvaggio che si è accentuato negli ultimi mesi. Gli stessi operatori dell’energia che gestiranno il Servizio a Tutele Graduali e che sono presenti anche sul mercato libero si sono ben guardati dall’informare i propri clienti circa i vantaggi del nuovo regime, consapevoli che i profitti garantiti sul libero mercato sono sensibilmente più alti di quelli che proverranno dal nuovo regime che scatterà a luglio. Senza proroga per la fine del mercato tutelato serve una norma che permetta e chi è nel mercato libero di entrare in modo diretto nel servizio a tutele graduali, almeno fino al 31 dicembre.

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