Elezioni comunali Cesena 2024, la “geografia” del voto promuove Lattuca nelle zone alluvionate

Cesena

Se c’è un tema che ha dominato la campagna elettorale è quello dell’alluvione, spesso usato dagli avversari di Lattuca e in particolare dal centrodestra come esempio di una mala gestione del territorio e di una politica di sistema incapace di curare il bene della città e dei suoi cittadini. Con l’eccezione della zona di Sant’Andrea in Bagnolo, la “geografia” del voto sembra invece bocciare questa tesi e premiare il primo mandato di Enzo Lattuca.

Non c’è una sola delle 98 sezioni di Cesena in cui Lattuca sia sceso sotto il 50%. Sono invece ben 19 le sezioni in cui ottiene percentuali che vanno dal 69% al 75%. Tra queste ci sono due delle tre sezioni di Ponte Abbadesse, una delle roccaforti del consenso Pd (nella terza ha ottenuto il 60%). Ci sono le sezioni 32 (Vigne) e 37 (Sant’Egidio) del quartiere Cervese Sud dove ottiene il 72%, c’è il record della sezione 54 di San Mauro in Valle dove supera quota 75%, ci sono la 63 e 64 di San Vittore dove è arrivato al 69%, ci sono la sezioni 80 di Ruffio, l’83 di San Giorgio, ci sono le sezioni di Martorano (92 e 93) e quelle di Ronta (89, 90, 91) dove fa tra il 69 e il 72%. Questi ultimi sono i consensi più alti ottenuti da Lattuca tra le zone della città più colpite dall’alluvione, ma sono comunque molto alti quelli che ha ottenuto anche nelle altre zone alluvionate: nella zona di via Roversano i consensi per Lattuca sono al 68%, in quella di San Rocco, delle vie ex Tiro a Segno, Misano, Cattolica al 63%, in quella di via Farini al 64%, in quella delle via Giarabub e Riccione al 62%. La gestione dell’alluvione potrebbe però avere a che fare con il 52% ottenuto a Sant’Andrea in Bagnolo, il risultato più basso del centrosinistra in questa tornata elettorale.

È nella sezione 79 di Bulgarnò che Marco Casali incassa il massimo delle preferenze mancando di un soffio il 40%. Il secondo miglior risultato (39%) è invece quello della sezione 97 di Sant’Andrea in Bagnolo che comprende anche alcune zone colpite dall’alluvione del quartiere Dismano. Quello ottenuto qui è però il migliore risultato di Casali tra le zone più alluvionate: sia nella zona dell’Oltresavio, sia in quella del Ravennate i consensi si assestano, infatti, tra il 22 e il 24%. Borello si conferma una roccaforte del centrodestra con consensi intorno al 34% in tutte e tre le sezioni di quest’area, buon risultato anche nella sezione 76 di Capannaguzzo dove ottiene il 35,7%. Il risultato peggiore è quello della sezione 47 in zona Torre del Moro dove Casali si ferma al 18,4%.

Il massimo di preferenze (15,6%) il candidato sindaco Marco Giangrandi lo ha ottenuto nella sezione 51, quella dove votano i residenti delle via Po, Adda, via Savio San Michele. È la zona in cui Giangrandi è cresciuto e in cui vive ancora la madre. In queste vie è stato uno dei protagonisti dei giorni del fango e della ripartenza ed è qui che ha mosso i primi passi il Comitato alluvionati di cui è stato uno dei fondatori e il primo presidente. Un risultato che eguaglia nella sezione 28, nel quartiere Fiorenzuola dove ottiene il 15,5%. Tra i risultati migliori di Giangrandi c’è anche il 13,6% della sezione 48, quella di via ex Tiro a Segno, via Misano e via Cattolica, zone duramente colpite dall’alluvione. Non sfonda invece nell’altra metà alluvionata della città: quella del quartiere Ravennate dove si assesta sul 5%. Nella sezione 69 di Borello dove ottiene il minor numero di consensi: appena lo 0,89%.

Per Paolo Sensini il risultato migliore è quello registrato nella sezione 23 della scuola media Plauto dove è arrivato al 3,59%. Sono tre invece, le sezioni in cui ha ottenuto un unico voto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui