Due generazioni di Morigi affiancate all’Officina dell’Arte di Cesena

Cesena

È un omaggio doppio quello che riserva l’Officina dell’arte di Angelo Fusconi, nel nuovo evento espositivo che si inaugura oggi alle 10.30, nella galleria di via Madonnina a Case Frini. È un “doppio” evidenziato sin dal titolo “Passato/Presente. Morigi & Morigi”. Curato da Orlando Piraccini, centra il focus in primis sulle pitture di Mario Morigi (1904-1978) considerato fra i maestri dell’arte figurativa cesenate, specie del primo dopoguerra; allo stesso tempo la completa esponendo altre pitture del nipote Marino Morigi che vive a Forlimpopoli, pure lui un figurativo come lo zio. «Questo nuovo invito dell’Officina – fa sapere patron Fusconi – riscopre uno dei maestri del ’900 cittadino, a vent’anni dall’ultima mostra; espone pure, per la prima volta a Cesena, opere del nipote Marino Morigi che ha ereditato la vena pittorica e creativa dal Dna di famiglia». Di Marino Morigi l’Officina mette in luce dipinti recenti, che esprimono una spiccata vena narrativa personale dell’artista. Le opere dello storico Mario Morigi provengono invece da collezionisti locali, alcune appartenenti all’Officina, altre mai esposte prima. Tra le novità in visione, due pannelli eseguiti dal pittore nel 1957 per il negozio Univesti di Nino Lucchi (padre dello scultore Leonardo Lucchi) in piazza del Popolo. Il curatore Orlando Piraccini considera «esemplari» le opere in mostra in quanto, fa sapere, «delineano il lungo e mutevole percorso creativo di Mario Morigi, dagli anni ’30 fino alle ultime immagini risolte in chiave onirica e visionaria». Tra i soggetti paesaggistici del cesenate esposti, si notano quelli con il caratteristico pagliaio, voluto dal maestro come “monumento” alla tradizione contadina romagnola. Con Fusconi, Piraccini, Morigi junior, interviene alla vernice il poeta pittore Loris Pasini.

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