Dal Mozambico per l’Onu al premio letterario: una 43enne di Cesena sugli scudi
Le api di Anna Mazzolini volano sopra il terzo gradino del podio di un importante concorso letterario. Con una storia preziosa, di cui quegli insetti sono parte, la scrittrice cesenate ha conquistato la giuria della 24ª edizione del Premio Guido Gozzano, che le ha assegnato il terzo posto nelle sezione dei racconti inediti. Nei giorni scorsi c’è stata la cerimonia di premiazione nel paese di Terzo, in provincia di Alessandria. Anna Mazzolini non ha potuto essere presente, perché era in Mozambico per lavoro. In quel Paese, che ama profondamente, lavora come consulente dell’Onu in tema di politiche urbane. Inoltre, sta portando avanti con la “Marie Curie” una ricerca per la Commissione Europea visitando i campi dove vivono in condizioni molto difficili tante persone sfollate a seguito di inondazioni che da quelle parti sono frequenti e devastanti.
Il suo racconto premiato al concorso intitolato a Gozzano è nel solco di un’urgenza interiore che accompagna la sua vita personale e lavorativa ed è un filo che lega tutto ciò che scrive: dare voce agli invisibili e agli ultimi. «I miei racconti - spiega - nascono sempre da un’immagine al limite tra il reale e l’irreale, attorno a cui sviluppo una storia, di solito ambientata nel sud del mondo. E quando scrivo sento un dovere morale di cercare una riconciliazione tra mondi diversi, scavando oltre le apparenze».
Questa cesenate 43enne sa fare vedere con le parole cosa c’è sotto i veli, sfoderando quello che in portoghese (lingua che padroneggia) chiamano “realismo magico”. Prima del premio dei giorni scorsi, questo suo dono si era tradotto nella pubblicazione di due raccolte di poesie: “Breve guida per le assenze” e “Acque natie”. Ma ha nel cassetto numerosi racconti, tesori speciali che aspettano solo di essere regalati a tutti da qualche editore. È anche autrice di deliziose filastrocche.