Crac dell’Ac Cesena: al vaglio in aula i momenti di passaggio tra le due presidenze

Cesena
  • 05 marzo 2025

Nell’udienza di ieri per il crac del “fu Ac Cesena” il focus è stato incentrato sul periodo di passaggio tra la società guidata da Igor Campedelli ed il ritorno alla presidenza Lugaresi. L’accusa (pm Francesca Rago) imputa agli imputati ancora presenti a processo della penultima guida societaria di aver contribuito al dissesto finanziario che poi ha portato al fallimento nel 2018.

È stato dunque ascoltato il penultimo segretario generale dell’Ac Cesena, Marco Semprini, che ha ribadito come all’epoca della presidenza di Igor Campedelli e del vice Luca Mancini la società onorasse le rate con l’Erario e i controlli della Covisoc avessero una frequenza di 3 volte l’anno. Tutta la parte economica dunque veniva avvallata e valutata come positiva: altrimenti la squadra non avrebbe mai potuto iscriversi ai campionati successivi.

Presupposti di continuità aziendale che ha sottolineato, incalzato dalle domande di accusa e difesa, anche Pier Luigi Ungania dello studio La Croce, voluto come consulente dalla difesa dell’ex vice presidente Luca Mancini. Al momento del passaggio societario e quando Mancini lasciò l’Ac Cesena ormai diventata “di Lugaresi”, l’accusa spinge sulle valutazioni fatte dalla Gdf su come il patrimonio netto fosse negativo, per un dissesto già attorno ai 70 milioni, tale che anche la vecchia società avrebbe dovuto “portare i libri in tribunale”. Ungania è entrato dal punto di vista finanziario in quelli che sono gli scopi delle società calcistiche: il risultato sportivo. Mancini lasciò il Cesena a nuovi soci che nel giro di poco rimpinguarono le casse con quasi 10 milioni. Il Cesena venne promosso in A in pochi mesi ed entrarono 23 milioni di diritti Tv e nel percorso pre fallimento l’ultimo Cesena riuscì nel contempo ad abbassare di 30 milioni i debiti passati. Per un ex amministratore senza deleghe, come Luca Mancini, la situazione della squadra dunque era sotto controllo al momento di lasciare. Ed era anche migliorata nei tempi successivi e lontana dalla bancarotta ipotizzata dalle accuse.

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