Cesenatico, saccheggiano il sexy shop self-service: bloccati e denunciati due minorenni

Stavano saccheggiando i distributori del sexy shop self-service “I trasgressivi”, con l’aggravante che non avrebbero neppure potuto comprare regolarmente quel tipo di merce, in quanto sono minorenni. Ma a un 16enne e un 17enne italiani che vivono a Cesenatico costerà cara quella che a quanto pare era più altro una bravata, anche se hanno comunque un prezzo complessivo di 270 euro i sex toys e gli altri prodotti erotici su cui avevano messo le mani. È suonato l’allarme e una pattuglia dei carabinieri che si trovava in zona è riuscita a beccarli e a identificarli. Ora saranno denunciati alla Procura dei minorenni per furto aggravato.
Furti a ripetizione
Tra l’altro, potrebbe non essere un reato isolato quello che hanno compiuto nella seconda serata di sabato, nel punto vendita in viale della Repubblica, uno dei tre che fanno capo a stessi titolari che hanno anche un altro distributore e un negozio tradizionale con commesso, entrambi a Cento. Già da tempo quell’attività lamenta ammanchi di merce, di cui c’erano tracce evidenti, anche per i segni di “forzature” lasciati sulle macchinette.
Era stata fatta una segnalazione ai carabinieri della Compagnia di Cesenatico e l’altro ieri, attorno a mezzanotte, ha dato frutti. I due ragazzi sono stati colti in flagrante, mentre stavano asportando prodotti usando un pezzo di legno che riuscivano abilmente a fare entrare nella fessura di un distributore, facendo poi cadere nel cestello i prodotti esposti nelle varie celle, senza pagarli. In quel modo avevano arraffato 270 euro di strumenti di piacere di vario genere.
La contitolare del sexy shop, Margherita, rivolge un plauso ai militari dell’Arma, sottolineandone «la profesisonalità mostrata, sia perché non si sono limitati a raccogliere la denuncia che avevamo fatto ma se ne sono realmente interessati, sia perché al momento giusto sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a fermare i giovanissimi ladri». Tra l’altro, per entrare all’interno del locale dove si trovano i distributori automatici bisogna introdurre nell’apposito lettore un documento (codice fiscale, tessera sanitaria o carta di credito) per attestare che si è maggiorenni, e quindi i due teen-ager si erano forse procurati in qualche modo “lasciapassare” altrui.
Il sexy shop colpito
Il sexy shop “I trasgressivi” al numero civico 43 di viale della Repubblica, che conta sette distributori automatici con una ricca gamma di prodotti, è aperto dal 2009 e continua ad avere un buon giro di clienti, perché - fa notare Margherita - «le cose che vendiamo, e che aggiorniamo costantemente, sono un po’ come la Nutella: non passano mai di moda». I ripetuti furti stavano però diventando fastidiosi, e non solo per il valore della merce, che comunque in certi casi non è trascurabile (tra i prodotti a disposizione c’è, per esempio, un vibratore di lusso che costa più di 300 euro), ma anche per i danni alle macchinette, da riparare periodicamente, e perché possono nascere problemi con l’assicurazione, come capita puntualmente quando si supera un certo numero di episodi in cui viene chiamata a fornire la copertura pattuita.