Cesena, via libera del Consiglio comunale all’espansione di Almasteel. È il primo caso con le regole del Pug

Cesena

Almasteel a San Carlo potrà espandersi. Era un progetto che l’azienda che qualche tempo fa ha assorbito la Assotubi e che l’adozione del nuovo piano urbanistico generale aveva reso meno scontato.

La prima volta dell’articolo 53

La nuova legge regionale limita ad un massimo del 3% la possibilità di consumare nuovo suolo, ma ammette, all’articolo 53 due possibili eccezioni: opere pubbliche e ampliamenti delle attività produttive possono essere autorizzati senza essere conteggiati nel 3%. La delibera approvata ieri è stata la prima volta in cui il Comune di Cesena e il suo Consiglio comunale si sono dovuti misurare con l’applicazione di questo articolo e anche nella sua introduzione alla delibera l’assessora Mazzoni ha sottolineato l’importanza di questo passaggio che rappresenterà una guida per i casi a venire. Approvando la delibera i consiglieri hanno ratificato le conclusioni del conferenza dei servizi che si è dovuta occupare di valutare anche la sostenibilità ambientale del progetto di espansione presentato da Almasteel.

Il progetto

L’intervento prevede una riqualificazione e riorganizzazione degli spazi di cui oggi dispone l’azienda per rispondere alle necessità di una produzione che negli ultimi anni è cresciuta rendendo inadeguati gli spazi esistenti. Oggi infatti una parte delle lavorazioni avviene in tensostrutture mobili che non consentono adeguate condizioni di lavoro nè una adeguata conservazione degli impianti di produzione. L’intervento che realizzeranno prevede l’ampliamento delle strutture coperte all’interno del lotto (e non oltre questo) su cui la ditta è insediata. Verrà realizzato un nuovo capannone per la lavorazione dei tubi che in parte sarà adibito a uffici per una superficie pari a 3.413,15 mq. È prevista contestualmente la ristrutturazione parziale del fabbricato principale esistente e la demolizione di tettoie telonate per 500 mq. Verrà realizzato un parcheggio a uso pubblico e pertinenziale e verrà sistemata l’area verde attorno all’edificio che avrà una funzione di mitigazione. Il parcheggio, nella parte di nuova realizzazione verrà attrezzato come stazione di sosta nel percorso “Trek and Bike” che porta al fiume Savio e al borgo di Roversano. Sul tetto del nuovo capannone sarà realizzato un impianto fotovoltaico da 80,64 kW.

La discussione in aula

La delibera è stata approvata con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza (Pd, Cesena 2024, M5s, Fondamenta-Avs)e i voti contrari di Csn, mentre hanno scelto di non partecipare al voto FdI e Lega. Una scelta che dovuta al fatto che ritengono che la procedura per come è stata condotta esponga il Comune al rischio di contenziosi. Ma è soprattutto sul senso della legge regionale che i gruppi si sono scontrati in aula. Da un lato il centrodestra e in particolare FdI ha accusato il Pd di aver «tradito i cittadini», rimangiandosi la lotta per il consumo zero di suolo approvando questo ampliamento. Il capogruppo Marco Casali ha ripercorso le tappe principali del percorso che ha portato al via libera della conferenza dei servizi sottolineando «l’incoerenza» del Comune. Voto contrario ma per i motivi opposti: hanno sempre ritenuto la legge regionale uno strumento insufficiente, per come è stato scritto, a perseguire l’obiettivo che si è dato di contrastare il consumo di suolo e il caso di Almasteel ne sarebbe la dimostrazione. Secondo Csn andava la delocalizzazione di un contesto più congruo era la strada che si sarebbe dovuta perseguire. Se dai banchi del Pd e di Cesena 2024 si sono levate voci a difesa del percorso fatto per approvare il Pug e per arrivare a questa delibera. Vittorio Valletta M5s ha chiesto di aprire una riflessione per capire come sfruttare al meglio le opere di compensazione previste in questo tipo di percorso per andare nella direzione di un effettivo saldo zero, sfruttando uno strumento come la desigillazione dei terreni. Damiano Censi di Fondamenta-Avs ha sottolineato l’importanza di «guardare al singolo progetto. In questo caso ne è stato presentato uno valido di effettiva riqualificazione».

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