Cesena, una bicicletta e una poesia i doni del sindaco Lattuca al nuovo vescovo

In una piazza del Popolo piena di persone il sindaco Enzo Lattuca ha accolto a nome della città il nuovo vescovo di Cesena Sarsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo. Due i doni che lascia a don Pino, come ama farsi chiamare.
Il primo è una bicicletta, a portargliela è Alberto: è stato lui a sistemarla in quel laboratorio di solidarietà che sono le Officine Popolari, progetto nato dalle Cucine Popolari di Cesena. «La bicicletta perché un buon mezzo per muoversi in città, almeno nelle parti in pianura», aggiunge ridendo. Ma la bicicletta anche «come simbolo della storia di questa città: strumento di emancipazione femminile, mezzo usato da staffette e partigiani» e ancora testimonianza di una passione che ha fatto la storia sportiva di questo territorio. «Poi le regaleremo anche un catenaccio - aggiunge con una battuta - perché come dicevo, non siamo il paradiso in terra e senza può capitare che la rubino».
Il secondo dono è una poesia, “Bello mondo” di Mariangela Gualtieri, «una preghiera laica, un inno alla gratitudine». «Ecco, sono convinto - ha detto Lattuca a don Pino e alla piazza - che se tutti noi, nella distrazione delle nostre giornate, ci facessimo permeare maggiormente dal sentimento della gratitudine, tutto intorno a noi ne riceverebbe giovamento e sarebbe migliore».
Regali che monsignor Caiazzo ha particolarmente apprezzato: «Avevo pensato di comprarne una, mi avete avvantaggiato», ha detto della bici, per poi aggiungere che è un amante della poesia e di aver particolarmente gradito anche il secondo dono.