Cesena, torna la protesta dei trattori. Ieri l’incontro con il sindaco: «Al lavoro per riattivare la Consulta agricola»

Cesena

Il luogo è lo stesso dello scorso anno, ma i numeri sono molto diversi. Questa volta il presidio dei trattori a Pievesestina è meno partecipato di un anno fa, ma ha le idee molto più chiare sul lavoro che è necessario fare. Il riferimento nazionale ora è Coapi, Coordinamenti agricoltori e pescatori italiani, a cui il gruppo Agricoltori Attivi Romagnoli, nato dalle manifestazioni dello scorso anno, ha deciso di aderire consapevole che frammentare la battaglia in troppi gruppi ne diminuisce l’efficacia. Tra le richieste avanzate a livello locale (e già accolte) c’è quella di riattivare la Consulta Agricola dell’Unione Valle Savio.

Nella mattinata di ieri, la prima di tre giorni di presidio, sono cominciate anche le visite istituzionali, tra le prime quella di Paolo Lucchi e di Simona Benedetti di Legacoop arrivati per ascoltarne le istanze, a cui è seguita di poco quella del sindaco Enzo Lattuca. «Presidi come questi sono sempre anche un’occasione per incontrarsi» commenta il sindaco Lattuca a fine incontro che sottolinea però come quello con il gruppo Agricoltori Attivi Romagnoli sia «un confronto aperto da tempo: negli ultimi 12 mesi ci siamo incontrati più volte e insieme stiamo lavorando per la riattivazione della Consulta Agricola dell’Unione Valle Savio che la scorsa sindacatura le opposizioni avevano boicottato e che ora stiamo per far ripartire». Il sindaco si è fermato quasi un’ora al presidio confrontandosi con gli imprenditori agricoli presenti: «Tra i temi toccati ce ne sono di macro, quelli che riguardano i cereali ad esempio sono problemi di portata mondiale, altri invece che hanno una dimensione più locale su cui il margine di azione da parte nostra è più ampio».

È soddisfatto della visita e dell’incontro di ieri Loris Mengozzi, che insieme a Massimo Boschi è uno dei fondatori e dei principali animatori del gruppo Agricoltori Attivi Romagnoli. «Il sindaco ci ha ascoltato e gli abbiamo raccontato soprattutto delle problematiche che abbiamo in zona. Stiamo lavorando per riattivare la Consulta Agricola, la richiesta di riattivarla per tutta la Valle del Savio è di tre mesi fa e dobbiamo riconoscere che da subito abbiamo trovato la piena disponibilità dei sindaci. Noi chiediamo che sia una Consulta propositiva, un luogo in cui discutere e avanzare proposte, non un organismo che si limita a recepire decisioni prese altrove». L’idea è quella di lavorare su temi e problemi molto puntuali, «ad esempio ci sono alcune vie, come la via Roversano in cui è ormai impossibile passare con una trebbiatrice perché hanno fatto dei gran restringimenti senza pensare ai mezzi agricoli che usano quelle strade». A questi si affiancherà la discussione su temi più ampi e distanti dalle competenze locali con l’obiettivo che sia la politica in questi casi a farsene carico e portavoce in Regione o nei luoghi deputati a decidere.

Il presidio proseguirà anche nelle giornate di oggi e di domani. Questa mattina, una delegazione di trattori partirà in direzione Ravenna dove è attivo un altro presidio di agricoltori e pescatori. Giovedì mattina proseguiranno gli incontri istituzionali, tra quelli già annunciati c’è quello con la consigliera regionale Pd Francesca Lucchi. Gli accordi con la prefettura sono ancora in via di definizione, ma giovedì dovrebbe essere anche il giorno in cui un corteo di trattori sfilerà per Cesena, lungo la via Emilia. In serata, invece, «il presidio sarà aperto a cittadini e consumatori: grigliamo, ci sarà un po’ di vino e magari un po’ di musica e sarà un’occasione per raccontare perché continuiamo a protestare».

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