Cesena, solidarietà a Capodanno: due cenoni per 130 poveri

Cesena
  • 02 gennaio 2024

Due cenoni molto speciali hanno regalato un passaggio dal 2023 al 2024 pieno di cose buone da gustare ma soprattutto di calore umano a 130 persone in difficoltà. Ma anche a una trentina di volontari.

Alle “Cucine popolari” sono stati ben 85 gli ospiti di un ritrovo che - riassume Elena Baredi, colonna portante di quella realtà - è stato all’insegna di una «allegria sobria» e che tanti dei presenti, compresi i circa 15 volontari che sono stati impegnati nelle cucine e nel servizio ai tavoli, hanno definito «uno dei più bei capodanni delle loro vita». Il menù era all’altezza della ricorrenza, a partire dagli squisiti passatelli, preparati usando 70 uova. È stata inoltre organizzata un’esilarante tombola, che è diventata anche l’occasione per distribuire doni utili a chi è in gravi ristrettezze economiche, come berrette e maglie, di cui tanti hanno necessità in questi mesi invernali. Ovviamente c’è stato l’immancabile brindisi di mezzanotte, ma l’ingrediente principale della serata è stata la voglia di stare assieme. Oggi le “Cucine popolari”, nei loro locali accanto al “Don Baronio”, risorti dopo essere stati devastati dall’alluvione, riprenderanno la loro consueta attività, offrendo quotidianamente pasti ma anche relazioni umane a tutti, lasciando che ognuno decida in cuor suo se e quanti soldi lasciare per quello che mangia ma anche per contribuire a servire pasti caldi a chi invece non è in grado di pagare. «Siamo pronti ad accogliere tutti - continua Baredi - Abbiamo un gran bisogno di stare uniti e di fare furore umano, con amore per la nostra città e con un impegno per una pace e la giustizia ovunque, che parta dal basso». Tornando al cenone di due sere fa, dove hanno portato i loro saluti il sindaco Enzo Lattuca e l’assessora Carmelina Labruzzo.

Un secondo slancio all’insegna della fraternità ha trovato nell’ampio salone della parrocchia di San Bartolo il luogo dove si è vissuto un momento simile a quello alle “Cucine popolari”, ripristinando un’iniziativa dell’Osservanza che dopo il 2019 era stata sospesa anche a causa del Covid. A partire dalle 20 di domenica 31 dicembre, 45 persone in stato di fragilità socio-economica si sono potute sedere a tavola, assaporando un’abbondante cena e ritagliandosi un momento di serenità e di vicinanza. In cabina di regia la Caritas e la San Vincenzo e presente anche don Agostino, parroco di San Bartolo. A rendere possibile il tutto sono stati una dozzina di volontari che si sono dati da fare nel servizio in sala e sei che sono state ai fornelli, sotto la guida di Tiziano, forte dell’esperienza lavorativa fatta in passato al ristorante “Da Pitto”. Ma fondamentale è stata anche la generosità di tante attività commerciali, che hanno donato le provviste. Alle delizione pietanze si è aggiunto un gradevole intrattenimento musicale, grazie alla fisarmonica di Arcile e poi alla cornamusa di Piero Tappi. Molto apprezzate anche le tre tombole. Pochi minuti prima della mezzanotte, ci si è poi collegati in streaming al capodanno su Rai 1, che ha dato il la non solo al rituale conto alla rovescia prima di stappare le bottiglie di spumante ma col concerto ha fatto da sottofondo coinvolgendo diversi dei commensali in canti e balli.

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