Cesena, smottamento sul Savio a Sant’Andrea in Bagnolo: sos per il pericolo “tappo”
Uno smottamento di un tratto dell’argine del fiume Savio nella zona di Sant’Andrea in Bagnolo preoccupa alcuni dei residenti. Si fa portavoce dei loro timori Graziano Castiglia, che negli ultimi mesi passa tante ore lungo i corsi d’acqua, per osservare e documentare situazioni che gli sembrano critiche e sollecitare interventi anti-alluvione a chi di dovere.
Negli ultimi giorni si è trovato di fronte a una situazione che in effetti sembra da monitorare subito a un primo sguardo. È infatti visibile che il fiume si è “mangiato” pezzi di terreno, in particolare su una delle due sponde. E la presenza di macchie verdi di alberi molto alti aumenta l’ansia di chi vive da quelle parti, visto che durante il disastro la zona è finita sommersa dalle acque del Savio e questo porta a vivere sul chi va là, alla luce dei palesi e dirompenti mutamenti climatici in atto. Se quelle piante e masse di terra finissero dentro il fiume in quel tratto, che è stretto, si creerebbe infatti un tappo che si trasformerebbe inevitabilmente in una esondazione. Per questo Castiglia chiede una messa in sicurezza in tempi rapidi.