Cesena, sicurezza sul lavoro: oltre 4mila infortuni in 7 mesi a Forlì-Cesena, Forum in fiera anche con la magia

Cesena

Dopo tre anni di pausa torna a Cesena, il prossimo 23 ottobre, il “Safety Work Forum”. Se la mission di diffondere e sensibilizzare la popolazione sui temi legati alla sicurezza e alla prevenzione dagli infortuni sul lavoro non muta, a cambiare saranno le modalità con cui raggiungere l’obiettivo.

Negli spazi della fiera, a Pievesestina, per iniziativa di Cesena Fiera e “Sacchetti&Partners”, l’intera giornata sarà dedicata a una serie di appuntamenti volti alla definizione di un percorso di formazione innovativo.

I temi

Sono in programma approfondimenti, spunti di riflessione su temi tecnici e aggiornamenti normativi spiegati in chiave dinamica e non convenzionale per costruire un modello di comunicazione e apprendimento alternativo.

«Con questo evento vogliamo dimostrare - spiega Monica Prati, di “Sacchetti&Partners” - che la formazione non è solo fatta di carta e norme. Sarà un evento rivolto a tutti; rilascerà crediti formativi e coinvolgerà attivamente i presenti. Verranno spiegati i nuovi istituti della sicurezza sul lavoro: patente a punti; accordo Stato-Regioni su formazione e addestramento; tecniche di prevenzione da infortuni e incidenti; manutenzione e funzionamento dei macchinari».

Rock’n’safe

La nuova formula del forum mira a dimostrare quanto targomenti che possono apparire «noiosi e distanti» in realtà dipendano da una «cultura sbagliata e superata» - dice Stefano Pancari, presidente di “Sfera Ingegneria” e ideatore di Rock’n’Safe - Dobbiamo invertire il paradigma, smettendo di parlare di sicurezza come un mero assieme di articoli e commi. Annoia e non coinvolge. Serve spiegare il precetto veicolato dalle norme, ma con nuove metodologie. Rock’n’safe fornirà questo servizio attraverso format educativi e di spettacolo che portano la gente a staccarsi da quella concezione asettica che connota questi temi». La sfida è «costruire una nuova cultura», perché «se muoiono ogni giorno così tante persone sul posto di lavoro è perché la prospettiva va modificata».

Safe Magic

Un incontro di “Safe Magic” vuole invece aprire la strada a un nuovo approccio alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro che vada oltre la burocrazia. Così da enfatizzare lo scopo reale della prevenzione: strutturarsi per diminuire i rischi.

«I motivi che portano a un sinistro sul lavoro - spiega Alessandro Rossetti, ingegnere fondatore di “Safe Magic” - sono da ricollegare al funzionamento cerebrale. Quando lavoriamo siamo bombardati di informazioni e non potendo processarle tutte il cervello le taglia, portandoci a non vederle e commettere errori. “Safe Magic” spiegherà al forum, attraverso l’uso della magia di veri prestigiatori, gli errori cognitivi nei quali si imbatte il cervello durante la giornata di lavoro». Protagonista degli show sarà il concetto di attenzione: «Un mago, attraverso la ripetizione dello stesso movimento, mostra l’estrema facilità con cui la nostra attenzione può essere spostata. Lo stesso accade al cervello del lavoratore che passa ore ed ore a contatto con un macchinario o un attrezzo. Alienato dalla ripetizione dei gesti, a un certo punto smette di processare quel movimento. E l’incidente è inevitabile».

Gli organizzatori

Alte le aspettative dei vertici di Cesena Fiera: «Siamo orgogliosi di questo evento - afferma Luigi Bianchi - Segna l’inizio di un nuovo ciclo. Ripartiamo da zero con un’iniziativa unica in Romagna, che mira a interpretare la sicurezza e la prevenzione sul lavoro come opportunità e non come bisogno».

Infortuni: dati da brividi

Sono già 350.823 gli incidenti sul lavoro registrati da Inail sul territorio nazionale nell’arco di quest’anno, oltre 10mila in più rispetto alla medesima fascia temporale (gennaio-luglio) del 2023. Sono 577 i lavoratori coinvolti che hanno perso la vita, portando la media giornaliera di vittime a 2,7. Anche qui si registra un netto aumento rispetto all’anno precedente, quando sono stati registrati 559 sinistri mortali.

Non migliora il quadro nemmeno restringendo il campo alla sola Emilia-Romagna. Nei primi sette mesi dell’anno corrente si sono verificati 45.438 infortuni: il 13% del totale italiano, in leggero aumento rispetto al 2023. L’incremento è stato registrato in tutti i settori produttivi: l’alimentare è passato da 1.184 incidenti a 1.292; riparazione e installazione macchine da 329 a 274; edilizio da 2.175 a 2.429; commercio da 2.341 a 2.508; trasporto e magazzino da 2.426 a 2.688; sanità da 1.917 a 2.616. Drammatica la crescita dei casi mortali, il cui numero è aumentato del 52,5%.

Il territorio più colpito, secondo i dati Inail, è il Bolognese, con 9.956 incidenti denunciati; segue il Modenese (8.767). In Romagna quella di Ravenna è la provincia più martoriata con 4.198 episodi; Forlì-Cesena è a quota 4.037 e Rimini 3.192. La media regionale si attesta intorno alle 5.600 unità.

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