Cesena, Rio dell’Acqua chiuso per 516 metri e deviato per la sala taglio polli: esposto contro la sdemanializzazione

Procedura di sdemanializzazione avviata per un corso d’acqua deviato a San Vittore e tombinato per un tratto di 516 metri, per le nuove esigenze di sviluppo degli stabilimenti produttivi dell’azienda Amadori. Si tratta del Rio Dell’Acqua, su cui Arpae ha dato l’ok, pur accompagnandolo con vari obblighi e prescrizioni, a una richiesta di accorpamento di due pratiche che è stata avanzata dalla società “Gesco Srl”, relative a una Variante alla concessione per occupazione di area demaniale.

L’atto ha una validità temporale fino alla fine del 2034, ma a finire sotto la lente, a seguito di un esposto, è ora la cancellazione del tratto che non ha più funzioni idriche dall’elenco delle proprietà del Demanio pubblico. Su questa prospettiva che si profila all’orizzonte Graziano Castiglia, il combattivo cittadino 68enne che da anni, e più che mai dopo l’alluvione, si occupa di fiumi e torrenti, ha formalmente manifestato le proprie perplessità e chiesto chiarimenti. Lo ha fatto attraverso una nota scritta che ha inoltrato al Comune, oltre che alla stessa Arpae, e ha dato pubblicamente notizia della vicenda attraverso video fatti circolare sui social.

L’esposto

Castiglia vuole sapere «per quale motivo si conceda a un privato, che persegue quindi interessi privati, di deviare un corso d’acqua, chiedendo addirittura la sdemanializzazione del tratto che non ha più valenza idraulica». E avvisa fin d’ora che, se non riceverà risposta, sarà costretto a rivolgersi agli organi preposti, a Bologna e a Roma. Allegando all’esposto anche un foglio mappale relativo al vecchio tracciato del Rio dell’Acqua che ha scovato all’Archivio di Stato di Cesena e fotografie della zona, il cittadino originario di Nicosia, in provincia di Enna, ma che ha passato gran parte delle sua vita a Cesena, dove abita tuttora a Torre del Moro, ha fatto anche un paio di osservazioni più specifiche sulla faccenda. Ha segnalato che dal tratto di strada che passa sul Rio dell’Acqua «si vedono degli edifici che sembrerebbero costruiti direttamente sul corso d’acqua o comunque non a distanza di 10 metri». Inoltre, ha aggiunto che «sembra che sul lato destro del torrente l’argine sia inferiore a quello sinistro».

Le concessioni date da Arpae

La vicenda è piuttosto intricata dal punto di vista tecnico-burocratico, mentre nella sostanza è legata a una modifica del tracciato di un piccolo corso d’acqua che è stato fatto per potenziare l’attività di Amadori. Per la precisione, dove passava il Rio Dell’Acqua è stato costruito un edificio di tre piani, di quasi 400 metri quadrati di superficie, da utilizzare come sala taglio polli.

Per 13 mesi, da aprile 2023 a maggio 2024, la società a cui fa capo la nota ditta avicola di San Vittore ha occupato l’area demaniale del Rio dell’Acqua, a cui ha messo mano, senza disporre di un idoneo titolo concessorio e perciò ha dovuto versare oltre 13mila euro come indennizzo risarcitorio, quando ha chiesto di regolarizzare la situazione.

Le richieste di concessione approvate il mese scorso da Arpae, con tanto di disciplinare che fissa paletti stringenti, soprattutto per garantire la sicurezza in caso di problemi idraulici nella zona di cui Amadori ha cambiato il volto, hanno che fare con varie opere esistenti lì. La più rilevante, che è la copertura di una superficie di quasi 2.500 metri quadrati di quello che adesso si può definire in quel punto un ex rio. Ma nel tratto dimesso del corso d’acqua, e per cui è in corso l’iter per sdemanializzarlo, sono presenti anche 3 attraversamenti, 14 allacci, 11 pali di illuminazione, 12 tubazioni, 31 caditoie e 45 pozzetti di ispezione. Chiudono il cerchio, questa volta nel nuovo tratto del rio, 3 scarichi. È questo il motivo per cui Arpae è stata chiamata a prendere in esame la richiesta di variante-accorpamento delle concessioni, che ha finito per attirare l’attenzione di Castiglia e a fare scattare il suo esposto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui