Cesena, “Radure”: il progetto di Casa di Gesso vince il Bando del Ministero della Cultura
Radure, il progetto dedicato alle nuove generazioni curato da Casa di Gesso e Aidoru Associazione Aps in partenariato con il Comune di Cesena è risultato vincitore, tra 267 realtà che hanno partecipato, del bando Laboratorio di Creatività Contemporanea lanciato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con l’obiettivo di supportare le realtà che operano sul proprio territorio innescando meccanismi di impatto sociale e creativo.
Il Bando, che prevede lo stanziamento di un milione e 800 mila euro, ha l’obiettivo di sostenere e promuovere i nuovi centri culturali italiani nati da progetti di rigenerazione partecipata, luoghi in cui si sviluppano percorsi di innovazione culturale con un impatto sociale e civico e si sperimentano nuove logiche di ingaggio e collaborazione con le comunità del territorio di riferimento favorendone la dimensione identitaria.
“Siamo felici e onorati - evidenzia il Comune in una nota - che Casa di Gesso sia stata scelta tra le realtà meritevoli per poter intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione dei luoghi rigenerati, attuando una programmazione biennale di attività culturali dedicate alle nuove generazioni, per sviluppare il potenziale di creatività e innovazione dei giovani, espressione dei territori in cui vivono e agiscono, per attivare processi e pratiche sociali e culturali con l’obiettivo di costruire nuovi immaginari attraverso l’arte contemporanea”.
Per Casa di Gesso è un grande riconoscimento del lavoro svolto, con cura e passione, in questi anni e una grande opportunità di attivare percorsi di innovazione culturale e sociale per consolidare la presenza del centro culturale nel territorio.
Casa di Gesso nasce nel 2021 come scuola, dedicata a bambini e ragazzi (4/14 anni), per fare esperienza di diverse pratiche dell’arte e della tecnica teatrale per poi, dal 2023, divenire centro culturale e formativo dedicato alle nuove generazioni che vuole indagare e condividere la cultura contemporanea tramite forme e pratiche plurali, laboratori permanenti di creatività, incontri aperti alla cittadinanza e fondare, a partire dai linguaggi artistici e creativi, uno spazio capace di aggregare differenti interlocutori e dar forma a azioni di attivazione e coesione sociale tra pubblico, privato, terzo settore, comitati di quartiere o informali e cittadini.
Casa di Gesso, da marzo 2023 abita lo spazio di una ex attrezzaia agricola in disuso, sita a San Vittore, che grazie a un intervento di rigenerazione curato insieme a Pier Currà Architettura, oggi è uno spazio polifunzionale che ospita: una sala teatrale per seminari, laboratori, spettacoli; un atelier per le arti sceniche e per le esposizioni; una biblioteca aperta alle famiglie, le scuole, il quartiere e la città; uno spazio prove e sala proiezioni per ospitare artisti e esperti; diversi ambienti di accoglienza, l’ufficio e la cucina per pratiche residenziali e di co-working; uno spazio sceno-tecnico e sartoriale dedicato alla produzione; 3.000 m2 di giardino e arena all’aperto per processi di arte pubblica partecipata.
Radure è un progetto interdisciplinare e diffuso che intende sviluppare il potenziale di creatività e innovazione dei giovani, espressione dei territori in cui vivono e agiscono, per attivare processi e pratiche sociali e culturali con l’obiettivo di costruire nuovi immaginari attraverso l’arte contemporanea. L’intenzione è quella di unire le pratiche teatrali e i linguaggi artistici ai processi educativi e alla costruzione di cittadinanze come possibilità di partecipazione culturale attiva e esempi di esperienze insostituibili per la crescita e la formazione dei giovani. Attraverso le azioni in programma s’intende promuovere l’arte contemporanea come forma di impegno sociale dando spazio alla vocazione e ai talenti della popolazione giovanile, alla partecipazione civica, al riconoscimento del loro ruolo e alla loro attivazione per creare così opportunità generative volte a interpretare il cambiamento e mettersi in una diversa relazione con la città.
Il progetto si svilupperà attraverso 5 macro aree che si intrecciano tra loro nello svolgimento delle attività da novembre 2024 a ottobre 2026, si partirà con l’abitare gli spazi del centro culturale fino a coinvolgere diversi luoghi sia socio-culturali sia urbani della città e la ricca rete di attori in ambito educativo, sociale e culturale presente sul territorio.