Cesena, polizia locale sotto la lente: organico bloccato, dubbi sulle “armi”, giro di vite su droga e rifiuti

Su richiesta del gruppo Cesena siamo noi, si è riunita ieri sera la commissione consiliare per fare il punto sull’attività della Polizia locale insieme al comandante Andrea Piselli e all’assessore alla sicurezza Luca Ferrini. Tanti i temi trattati.
Dati e ausiliari
Le forze politiche presenti alla seduta hanno chiesto in coro di presentare annualmente un dettagliato rendiconto delle attività e delle operazioni svolte dal Comando “Fiorini”. Piselli si è impegnato a produrre analisi più dettagliata rispetto agli attuali resoconti sintetici.
Anche i controlli fatti con le auto munite di “Scout Street” sono stati oggetto di chiarimenti: «Il sistema – ha spiegato il comandante – è stato acquistato dal Comune anni fa e ha subito miglioramenti aggiornando il software. Al momento a Cesena disponiamo di quello per l’accertamento della sosta», per la quale risulta saldato in tempo il 50% delle sanzioni per irregolarità.
Un nodo segnalato è l’operato degli ausiliari del traffico: «L’impiego – ha chiarito Piselli –è gestito da Atr e gli operatori vengono distribuiti nel territorio ruotando la presenza nei luoghi di presidio. Abbiamo chiesto di ampliare il loro raggio di azione e stiamo valutando l’ipotesi di portarli in altre zone, oltre a quelle tradizionali di controllo».
Organico
Il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Fantini ha evidenziato la necessità di avere più agenti, che però non potrebbero essere ospitati nel Comando in via Dell’Amore, per mancanza di spazi. «Raggiungere entro la fine di questa sindacatura i numeri che leggi regionali e nazionali indicano sarà difficile a causa dei vincoli di bilancio – ha dichiarato l’assessore Ferrini –. Arrivare a un quarto turno notturno per raggiungere la copertura della città 24 ore su 24 è comunque un sogno collettivo per il quale continuerò a battermi». Gli agenti della Pl rappresentano ben il 17% del totale di dipendenti comunali e quindi nuove assunzioni non sembrano semplici. Quanto alla struttura, per Piselli «è funzionale al servizio che offriamo. Abbiamo ristrutturato e ricavato locali confacenti alla modernizzazione prevista. Abbiamo predisposto le sale interviste come prescritto dalla Riforma Cartabia e possiamo migliorare ancora». Per quel che riguarda l’organico, «a Cesena si è scelto di utilizzare una forma di contratto formazione-lavoro garantendo agenti pronti ad entrare in servizio, contrastando il fenomeno della mobilità lavorativa, che consentiva ai nuovi e giovani agenti di iscriversi al concorso in tutta la regione per aumentare la possibilità di essere selezionato. L’agente riceveva l’incarico, veniva formato e dopo tre anni accettava un’altra proposta. Ora qui l’adesione al concorso regionale è su scala provinciale e garantisce importanti risultati di permanenza».
Strumenti
Sugli strumenti a disposizione, il comandante ha espresso qualche perplessità: «Sia il taser che il bastone non sono assolutamente strumenti letali, ma il primo è difficile da usare. Abbiamo in dotazione solo il secondo, mentre al posto del primo abbiamo uno spray speciale. I bastoni consentiti sono quelli retrattili telescopici, che vanno riducendosi nella dimensione massima con un puntale arrotondato e modesta resistenza all’urto, spezzandosi all’impatto per non causare danni».
Droga
Il comandante è stato invitato dal consigliere della Lega Enrico Sirotti Gaudenzi a fare il punto sul contrasto allo spaccio di droga. «È un fenomeno che non recede - ha riferito Piselli - Siamo impegnati a intercettare situazioni di spaccio tra la stazione e il Cubo. Abbiamo effettuato 50 segnalazioni ex articolo 75 (quelle al prefetto per detenzione per consumo personale, ndr), fatto diversi sequestri di sostanze stupefacenti e denunciato parecchi minorenni».
Rifiuti e mezzi abbandonati
Abbandono di monopattini pubblici e bici e conferimento irregolare di rifiuti sono stati altri problemi toccati. «Per il monitoraggio del regolare conferimento di rifiuti abbiamo un ufficio ad hoc e abbiamo installato foto-trappole per identificare i responsabili, arrivando a redigere una media di 100 verbali all’anno». Quanto ai mezzi abbandonati sul territorio, «si stanno incrementando i controlli».