Cesena, per la festa per i 40 anni della rivista “La Madia” arriva anche lo chef di Travolta e Di Caprio
Oltre 300 persone hanno preso parte ai festeggiamenti dei 40 anni de “La Madia”, rivista dall’anima cesenate con ramificazioni di storie in tutta Italia e oltreconfine. Se oggi la cucina viene servita in tutte le salse, piattaforme e orari, quattro decenni fa era una scelta da pionieri e l’intuizione arrivò da Elsa Mazzolini, che oggi prosegue l’avventura insieme alle figlie Giorgia e Maria Chiara. La partecipazione alla serata, nella sede della redazione a Cesena, di tanti protagonisti della cucina d’oggi dà l’idea dell’attaccamento a questo progetto editoriale che ancora scommette sulla carta di qualità in un’epoca dove tutto pare volgere (e spesso bruciarsi) nel virtuale della rete.
Giusto per dare qualche nome dei partecipanti: Bernard Fournier il re del fegato d’oca, Gianfranco Vissani, Igles Corelli, Gino Fabbri, Vincenzo Cammerucci, gli stellati Giuseppe Aversa e Michele Deleo, l’assessore alla cultura del Comune di Pesaro Daniele Vimini. E soprattutto dagli States Gino Angelini, eletto miglior chef della California, personaggio che cucina per celebrità del calibro di Travolta, Al Pacino, Spielberg, Di Caprio, Cameron Diaz.
Gino Angelini
Angelini Los Angeles ha tre locali e proprio con Elsa ha iniziato l’avventura de La Madia. «Avevamo fondato l’associazione cuochi romagnoli e per farci conoscere avevamo organizzato una cena - racconta - Da lì era nata l’idea di un giornale che desse voce alla cucina. Con Elsa ci siamo conosciuti così, due anni dopo lei ha fondato la rivista. Come cuoco sono cresciuto con La Madia, ci ha fatto conoscere in un contesto nazionale e oltre. A lei dobbiamo molto e non solo il sottoscritto”. Angelini nel 1995 va a Los Angeles per tre mesi in un locale, finisce per non tornare più a casa. “I contatti con La Madia non sono venuti mai a meno, e quando Elsa mi ha parlato di questa ricorrenza ho preso l’aereo e sono venuto a Cesena».
Gianfranco Vissani
Lo stesso ha fatto un decano della cucina Gianfranco Vissani. «Con Elsa c’è un rapporto lungo 40 anni ed è naturale che fossi a questa serata. Noi l’avventura de La Madia l’abbiamo vissuta sin dall’inizio, il confronto con la redazione è stato costante. La forza di questa rivista sta nel non essere mai scaduta nella banalità. Esce una volta ogni due mesi in realtà dovrebbe uscire una volta alla settimana per il bene del settore dove leggo tante, troppe sciocchezze nella convinzione generale che tutti possano scrivere di tutto senza un minimo di competenza».
Igles Corelli
Un’altra firma premium della cucina è Igles Corelli, anch’egli in quel di Cesena. «Questo progetto editoriale l’abbiamo vissuto fin dall’inizio, l’ho visto crescere, ed è una delle poche riviste di riferimento dell’enogastronomia. Non è un caso sia ancora presente in un panorama editoriale non semplice. La sua forza sta nella modernità senza rincorrere le mode del momento, mantenendo la sua autorevolezza. Il fatto poi che resista nella versione cartacea dà l’idea della forza del progetto che mantiene ancora una sua attualità».
Elsa Mazzolini
«È difficile trovare le parole giuste dopo tanti attestati di affetto - ha affermato Elsa Mazzolini a consuntivo di serata - Il nostro è un primato tutto romagnolo con le radici ben piantate a Cesena. Mi piacerebbe che il territorio avesse piena consapevolezza di tutto questo».