Cesena, “paga se rivuoi il tuo cellulare”: la ragazza arriva all’incontro con i Carabinieri, arrestati due minorenni

Cesena
  • 07 ottobre 2024

Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia Carabinieri di Cesena, hanno arrestato due minorenni ritenuti, a vario titolo, presunti responsabili dei reati di “estorsione continuata in concorso” e, uno di loro, anche di “detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e di “resistenza a pubblico ufficiale”. Nella circostanza i Carabinieri hanno anche identificato e sottoposto a perquisizioni due maggiorenni.

Rubato un cellulare a una ragazza

Nei giorni precedenti una ragazza – interrompendo una preoccupante situazione che andava avanti da giorni – si era rivolta ai carabinieri denunciando la sottrazione del suo cellulare, avvenuto a seguito della richiesta del pagamento di un debito contratto con due giovani sedicenni.

All’ultimo incontro fissato dai due minorenni, oltre alla vittima, si sono presentati anche i Carabinieri che, una volta realizzata la consegna di denaro, sono intervenuti bloccando i responsabili. Nella circostanza uno degli autori ha opposto resistenza ai militari, venendo comunque immobilizzato con il complice ed un ulteriore soggetto, maggiorenne, che li aveva accompagnati in auto nel luogo concordato. Il denaro, interamente recuperato, è stato restituito alla parte lesa mentre agli autori sono stati sequestrati gli apparati cellulari, un personal computer ed una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Sotto il coordinamento delle competenti Procure della Repubblica (ordinaria di Forlì e minorile di Bologna) sono in corso accertamenti per la ricostruzione dell’intera vicenda e per chiarire il coinvolgimento degli ulteriori due soggetti identificati dai militari.

Al termine delle formalità di rito i due minori sono stati associati all’Istituto Penale per minorenni di Bologna via del Pratello, a disposizione della competente Autorità giudiziaria minorile.

Nel corso della successiva udienza di convalida, in cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, ha richiesto l’applicazione di misure cautelari, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto “l’obbligo di permanenza in casa” per entrambi i minori.

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