Cesena, nuovi cartelli per “leggere” la Centuriazione romana cesenate: è la meglio conservata in Italia e in Europa

L’associazione Terre Centuriate Cesenati ha inaugurato nella mattinata di ieri la cartellonistica della centuriazione romana posta lungo il decumano di via Melona fino a via Chieri. Un decumano di 9 chilometri che parte dal quartiere Cervese Nord e termina nel quartiere Dismano. Il nuovo progetto è andato ad ampliare quello realizzato già nel 2019 con l’installazione dei cartelli che ne raccontano le origini romane lungo il cardo di via Calabria. L’appuntamento si è tenuto all’ingresso Est del decumano, dove via Melona interseca via del Confine. Erano presenti all’inaugurazione anche l’assessore ai Lavori pubblici Christian Castorri, la soprintendente delle Belle Arti di Ravenna, Romina Pirraglia e i due presidenti dei quartieri attraversati dal decumano, Sanzio Bissoni e Lara Delvecchio.

Unica in Italia e in Europa

«Quella di Cesena -spiega Romina Pirraglia- è la centuriazione romana meglio conservata a livello nazionale ed europeo. Anche in altre regioni italiane sono presenti le centuriazioni, ma in forma frammentata, non in maniera così regolare e unitaria come in questo territorio. È importante collaborare e il primo passo per la tutela di un bene così prezioso parte dalla conoscenza. Le realtà associazionistiche che si occupano dello studio della storia sono un esempio di cittadinanza attiva. Nel tempo, dagli scavi lungo i canali sono stati rivenuti reperti a testimonianza della presenza romana lungo queste strade. La nuova cartellonistica ricoprirà un ruolo importante anche per il turismo ciclopedonale, oltre a guidare i cittadini locali nella conoscenza del territorio in cui vivono». «Ringrazio l’associazione Terre Centuriate Cesenati - ha aggiunto l’assessore Christian Castorri - per l’impegno rivolto alla cittadinanza mostrato in questi anni. Un progetto di quartiere che l’Amministrazione ha deciso di sostenere economicamente trattandosi di un bene da salvaguardare a favore dei cittadini».

La centuriazione

Quella della centuriazione romana è un’opera idraulica senza precedenti risalente al terzo secolo a.C, periodo storico in cui i romani si insediarono nel territorio romagnolo. L’estesa pianura attraversata da numerosi corsi d’acqua di portata maggiore di quella attuale, fu frazionata dagli agrimensori romani mediante lo strumento della groma, tracciando le direttrici di suddivisione dei terreni per dare forma a grandi appezzamenti di terra regimentata da una rete idraulica di canali e fossi di scolo che è attiva ancora oggi. La centuriazione allora realizzata era un progetto unitario che si estendeva da Rimini alle sponde del fiume Ronco. Una geometria perfetta, con un margine di errore minimo, nonostante l’assenza dei dispositivi digitali. Il celebre proverbio “c’è qualcosa che non quadra” prese origine durante la realizzazione di questo “museo ecologico” a cielo aperto.

Presto nelle scuole

Durante la mattinata i volontari dell’associazione Terre Centuriate Cesenati hanno proiettato i presenti nel terzo secolo avanti Cristo con storie, rappresentazioni, costumi. I partecipanti sono stati coinvolti nella realizzazione di una centuria in scala uno a dieci mediante l’utilizzo delle tecnologie romane.

In esposizione erano presenti anche reperti archeologici rivenuti dagli scavi lungo le vie romane, conservati dal Gruppo Archeologico Cesenate. Il 10 aprile, l’associazione si recherà tra i banchi di scuola presso l’istituto elementare di San Giorgio per far scoprire ai ragazzi una bellezza in cui siamo calati dentro.

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