Cesena: negozi e uffici “stretti” tra le siringhe infette ed i tentativi di furto

Cesena
  • 18 aprile 2025

«Siamo stretti tra tentativi di furto e ritrovi per tossicodipendenti». L’allarme con relativa richiesta di maggiori controlli e di telecamere di sicurezza a proteggere l’area, arriva dal complesso commerciale sul quale insistono anche molti uffici (tra cui quello del Centro per l’impiego), nell’edificio incastonato tra la via Rasi e Spinelli da una parte e via Fornaci dall’altra.

Ieri mattina tutte e due le problematiche, droga e furti, sono emerse all’unisono. La zona è circondata da parcheggi e passaggi pedonali. Aperta, nei cortili, giorno e notte. Così qualcuno, già segnalato alle forze dell’ordine anche nei mesi scorsi, usa l’area come rifugio buio e luogo sicuro per potersi drogare.

Personale di Hera tramite l’app “Il rifiutologo” è stato richiamato ieri mattina per rimuovere dalle finestre di un negozio dove erano state abbandonate, siringhe usate. Utilizzate notte tempo da tossicodipendenti per iniettarsi eroina.

L’intervento di pulizia era in corso quando la titolare di un negozio è stata anche richiamata d’urgenza dallo scattare del proprio allarme. Una finestra di un disimpegno dell’esercizio commerciale, posta sul retro e a poca distanza dalle siringhe, era stata forzata con un piede di porco. Da ladri che evidentemente si erano poi dovuti allontanare per lo scattare dell’allarme sonoro. «Servirebbero più controlli e luci accese anche di notte in questa zona - spiegano dagli uffici della zona - e magari qualche telecamera di sicurezza in più per immortalare in presa diretta i malviventi».

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