Cesena, nasce la Fondazione Amadori e dona 200mila euro all’Istituto Oncologico Romagnolo

Nasce ufficialmente la Fondazione Amadori: i principali beneficiari saranno le comunità locali e nazionali, con un focus particolare alle fasce di popolazione più bisognose e più giovani, e i territori in cui il Gruppo opera direttamente.
La nascita della Fondazione Amadori coincide con la prima iniziativa a sostegno di una delle più importanti realtà del territorio in cui il Gruppo è nato, l’Istituto Oncologico Romagnolo.
L’accordo con l’organizzazione no-profit, impegnata nel supporto ai pazienti oncologici attraverso diversi servizi e nel sostegno alla ricerca scientifica contro il cancro, è di durata quadriennale e vedrà allocata fino al 2028 una cifra complessiva di 200mila euro.
Il contributo sarà dedicato a sostenere due fasi di un progetto di ricerca che si svolgerà nei laboratori dell’IRST IRCCS: la prima vedrà l’acquisizione e messa a punto della strumentazione necessaria, mentre la seconda, in programma nel triennio 2026/’28, si concentrerà sugli studi di immunoterapia legati all’utilizzo di cellule natural killer contro i tumori, per rendere questi linfociti più efficaci nel riconoscere e combattere la malattia. “La nascita della Fondazione Amadori si inserisce nel solco di quella grande attenzione che l’azienda ha sempre avuto nei confronti delle istanze delle comunità in cui opera” - spiega Gianluca Giovannetti, presidente Fondazione Amadori e direttore generale Corporate del Gruppo agroalimentare. “Il nostro approccio è volto nel medio-lungo termine anche a creare un ‘ecosistema’ a sostegno delle iniziative promosse dalla Fondazione, attraverso relazioni e partnership consolidate.”
“Oggi siamo particolarmente orgogliosi di essere al fianco di una realtà di indiscusso valore come l’Istituto Oncologico Romagnolo, affiancandolo non con un finanziamento una tantum, ma in un progetto pluriennale di grande valore medico scientifico.” - ha aggiunto Denis Amadori, AD del Gruppo.