Cesena, lavori per recuperare 12 case popolari per i primi di una graduatoria di 993 famiglie

La gran fame di case popolari trova risposte del tutto decisamente insufficienti, nel territorio cesenate un po’ come in tutta l’Italia, a volte non solo perché non ci sono abbastanza alloggi erp rispetto a quelli che servirebbero, ma perché alcuni sono inutilizzabili in quanto necessitano di lavori per essere abitabili in modo dignitoso e sicuro. Adesso, grazie a un programma regionale straordinario per il recupero e l’assegnazione di appartamenti di edilizia residenziale pubbliche che si trovano in queste condizioni, stanno per diventare nuovamente disponibili 12 alloggi sfitti, in attesa di ripristino. Ammonta a quasi 200mila euro la somma stanziata da Bologna per realizzare i lavori necessari per poterli darli in assegnazione. Queste risorse saranno messe a disposizione dell’Acer di Forlì-Cesena, nel contesto della convenzione che il Comune ha con questo ente per la gestione del patrimonio di edilizia residenziale dedicata alle fasce più deboli della popolazione.
Nei giorni scorsi sono stati predisposti negli uffici di Palazzo Albornoz gli atti che danno il via libera a questa operazione di recupero, che è in linea con la filosofia che l’amministrazione comunale ha sposato da diversi anni, che è quella di andare a caccia di soldi, in qualche caso anche alienando alcune case popolari non più funzionali, per ristrutturarne e metterne a norma altre, che non sono fruibili perché hanno bisogno di essere sottoposte a lavori. Attualmente sono ben 993 le famiglie in graduatoria per l’assegnazione di alloggi erp nel comune di Cesena, e il numero è in continua crescita: basti pensare che cinque anni fa erano 627. In una situazione del genere, aggravata da una sfilza ininterrotta di sfratti per morosità, rimettere in circolo 12 appartamenti è quindi una goccia nell’oceano. Però, nella speranza che vengano finalmente stanziate risorse da Roma per nuove costruzioni, è comunque una goccia preziosa.