Cesena Lab e Centro per l’impiego: si assegna l’appalto

Ammonta a 3 milioni e 225mila il costo base delle gara per aggiudicare i lavori per ricavare le nuove sedi del Centro per l’impiego e dell’incubatore Cesenalab all’interno dello stabile dell’ex “Le Fricò”, affacciato su piazzale Marx, attualmente usato come autostazione dei bus ma destinato a diventare una piazza. Entro lunedì le aziende interessate a gestire questo grosso appalto dovranno presentare le loro offerte e martedì saranno aperte le buste che arriveranno; e la commissione chiamata a esaminare le proposte si metterà al lavoro. Una volta individuata quale sarà l’impresa che realizzerà l’intervento, ci saranno poi 518 giorni di tempo per ultimarlo, dal momento della consegna del cantiere, che è attesa appena finita l’estate.

Sta quindi per iniziare a prendere forma uno dei pezzi più significativi della riqualificazione della zona della stazione, che resta una delle priorità dell’amministrazione comunale. Avranno una superficie totale di quasi 1.800 metri quadrati gli spazi destinati al Centro per l’impiego e a Cesenalab, che oggi si trovano rispettivamente in via Rasi Spinelli e in via Martiri della Libertà. Il progetto è stato curato da “Cotta Solomita Architetti Pianificatori” (Pasqualino Solomita, Andrea Barlotti e Matteo Pini) per la parte architettonica, Studio Cober (per le il progetto strutturale), Benedetti & Santini associati (per l’impiantistica) e Mb Studio luce (per la componente illuminotecnica).

Il Centro per l’impiego si svilupperà su due piani con affaccio verso piazzale Marx e due ingressi al piano terra: uno principale per gli utenti e uno secondario per gli addetti ai lavori. I locali del piano terra saranno organizzati intorno all’ingresso e al front-office su cui troveranno spazio sedute di attesa e materiale informativo e di consultazione. Sono previsti 6 uffici, una sala corsi; una sala riunioni suddivisibile in due sale riunioni; un angolo ristoro con i distributori automatici; servizi igienici suddivisi per dipendenti e visitatori; archivi; locali tecnici. Una scala lineare e un ascensore condurranno al primo piano, dove saranno allestiti una sala riunioni, ulteriori uffici e i relativi servizi igienici.

Anche l’incubatore per favorire la nascita di imprese innovative sarà su due piani e andrà a occupare una porzione più ampia degli ambienti che saranno realizzati dalla conversione dell’ex “Le Fricò”. L’ingresso sarà collocato in aderenza alla preesistente scala di accesso all’auditorium del Dipartimento di Psicologia e sarà munito di una tettoia. I locali interni saranno a doppia altezza, con una scala lineare e una gradonata con postazione di sosta per favorire il confronto informale e momenti di convivialità per i fruitori di questo servizio. Un corridoio “svasato”, tra la scala lineare e la gradonata distribuirà l’accesso verso l’open space dedicato al coworking, suddiviso in tre parti intervallate da due vetrate per garantire un’illuminazione ottimale. Per quel che riguarda l’utilizzo, si organizzerà un nolo a ore delle diverse postazioni e scrivanie a utenti esterni per mettere a disposizione un luogo confortevole e ben attrezzato, a partire dalle dotazione tecnologiche, dove potersi concentrare sullo sviluppo iniziale di nuove start-up. Un questo piano terra ci saranno anche due locali stampa e bagni. Di sopra, dove si potrà salire attraverso una scala, si troveranno un ampio open space, e diversi spazi di coworking disposti lungo il corridoio, oltre ai servizi igienici.

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