Cesena, la futura pinacoteca si allarga comprando per 97mila euro l’ex pub, l’apertura slitta al 2028

La nuova pinacoteca che sta per prendere forma a Palazzo Oir diventa più grande già in questa fase di gestazione grazie all’acquisto dei locali dell’ex pub “Gallery”, nella zona interrata accanto all’altrettanto ex bar “Roma”. La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, per mezzo della propria società strumentale, “Immobiliare Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Srl”, ha proposto al Comune di acquistare quegli spazi, che hanno una superficie di 257 metri quadrati, per creare lì il deposito dei dipinti non esposti, che offrirà preziose opportunità aggiuntive.

L’attuale progetto della futura pinacoteca si articola in uno spazio espositivo (805 metri quadrati), 127 metri quadrati a servizio del pubblico, s31 riservati al personale, 160 collegamenti verticali e 229 per gli impianti tecnologici. L’aggiunta di un deposito, grazie all’acquisizione dell’ex pub “Gallery”, a un prezzo di 96.990 euro, consentirà di avere anche un deposito, dove conservare opere d’arte che non saranno visibili in modo permanente al pubblico, che altrimenti resterebbero confinate nell’attuale complesso San Biagio, che si trova a una certa distanza. Avere questo servizio a pochi metri dalla sala mostre consentirà di muovere più comodamente i dipinti, consentendo ai visitatori di ammirarli a rotazione. Inoltre, i magazzini e laboratori museali sono utilizzati sempre di più anche come luoghi in cui può accedere, oltre allo studioso e al ricercatore, pubblico (in genere in gruppi ristretti e con precisi calendari di accesso).

Perciò la possibilità di acquistare i locali dell’ex pub, di cui si ragionerà domani in commissione consiliare, è di quelle da prendere al volo.

La novità comporterà però uno slittamento della data di completamento dei lavori, che sono sulla rampa di lancio: si andrà alla fine del 2028, un annetto dopo quanto era stato previsto.

Non ci sarà invece bisogno di trovare finanziamenti supplementari: il quadro economico che era stato predisposto permette di attingere la somma necessaria dai fondi già a disposizione per i lavori di ristrutturazione, restauro, consolidamento e recupero dei locali di palazzo Oir destinati a ospitare la nuova pinacoteca. Lavori che sono stati appaltati per poco più di 5,4 milioni di euro, a fronte di una cifra a disposizione che sfiora i 7,2 milioni.

Il concepimento di questo nuovo contenitore museale risale alla fine del 2017, quando fu sottoscritto un protocollo di intesa con cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena dichiarò la volontà di donare ai Comune il palazzo settecentesco si sua proprietà lungo corso Garibaldi e di concedere in comodato allo stesso i dipinti antichi della propria collezione. In tutto sono 82 (alcuni dei quali oggi di proprietà di Crédit Agricole Italia), che assieme ai 62 quadri più significativi tra quelli attualmente conservati nella pinacoteca comunale di via Aldini dovrebbero andare a formare un corpus di 144 capolavori da ammirare. Anche se c’è chi dubita che le superfici siano sufficienti per ospitare un numero così elevato di opere e difficilmente si andrà molto oltre un centinaio.

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