Cesena, l’Ausl mette all’asta poderi e case per un prezzo totale di oltre 3 milioni di euro

L’Ausl Romagna prova a mettere in saccoccia più di 3 milioni di euro mettendo in vendita all’asta poderi, con alcuni fabbricati e in un caso con edificabilità, e un’abitazione. Chi è interessato deve farsi avanti entro le ore 13 del 2 dicembre e il giorno seguente la commissione incaricata inizierà a esaminare le varie offerte pervenute.

Il lotto più prezioso all’asta

Dei sei lotti, quello di maggior valore economico è un’area edificabile nel podere Sant’Anna 3, con fabbricati. È ubicata a Martorano, precisamente in via Cerchia di San Giorgio 262, ha una superficie di oltre 15mila metri quadrati e il prezzo a base d’asta per acquistarla è di 780mila euro.

La casa in vendita

Basta molto meno, esattamente 170mila euro, per provare a comprare un’abitazione munita di arredi in via Madonnina 155, in zona Case Frini, per la quale è anche possibile chiedere entro il 20 novembre un sopralluogo guidato per prenderne visione. Ha una superficie di circa 150 metri quadrati e 7 vani.

Gli altri quattro poderi

Completano il quadro dei terreni per i quali è stato pubblicato il bando per alienarli il podere Bagnile 1, in via comunale del Rovescio 1067 (superficie di quasi 12 ettari e prezzo a base d’asta di 590mila euro), il podere Bagnile 15, anch’esso in via comunale del Rovescio, ma al numero civico 815 (che si estende per quasi 11 ettari ed è acquistabile con offerte a partire da 576mila euro), il podere San Martino 4, ancora in via comunale del Rovescio, questa volta al numero 806 (quasi 11 ettari di superficie e base d’asta di 595mila euro e il podere San Giorgio 2, in via Calabria 5147 (che occupa più di 7 ettari di terreno ed è in vendita per almeno 350mila euro, sempre con offerte al rialzo). Anche questi quattro lotti presentano tutti dei fabbricati.

Cauzione e affitti scaduti

Per partecipare alla gara è necessario versare un deposito cauzionale pari al 10% del valore a base d’asta del lotto. Fino a pochi giorni fa, tutti i cinque poderi in vendita erano condotti in affitto dalla cooperativa Alac (Associazione Lavoratori Agricoli Cesenati), in forza di contratto di affitto di fondi rustici, che era in scadenza a fine ottobre.

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